Probabilmente sarà l'ultimo dei Sondaggi politici elettorali in vista delle Elezioni Europee 2014, stiamo parlando delle intenzioni di voto Ixè e resi noti nel programma tv Agorà di Rai 3 nella mattinata di venerdì 11 aprile.
Vedremo chi sale e chi scende fra PD, M5S e Forza Italia, ma anche quali partiti oltre alle tre maggiori forze politiche, potrebbe riuscire a raggiungere e/o superare la soglia di sbarramento del 4%, quella minima necessaria per conquistare seggi e poter entrare nel Parlamento Europeo.
Faremo il solito confronto con i dati del precedente sondaggio elettorale, e per finire il dato percentuale degli italiani che esprimono la fiducia nel Governo Renzi, ma anche negli altri leader politici come Grillo, Berlusconi, Napolitano e Alfano oltre allo stesso Renzi.
Elezioni europee 2014, sondaggi politici IXE' - Agorà dell'11 aprile
Il Presidente del Consiglio continua a trascinare il Partito Democratico che sale dello 0,6% a raggiunge il 32,2%. Scende improvvisamente il Movimento 5 Stelle al 25,2%, perde infatti lo 0,9%. Cresce Forza Italia di mezzo punto, ma rimane basso il dato al 19,1%.
Altri sondaggi politici Ixè-Agorà 11 aprile 2014
La fiducia nel Governo Renzi è al 52%, scende di 2 punti ma rispetto al 7 marzo il trend è positivo (+4,0%).
Fiducia nei leader
- Matteo Renzi 58% (-1%)
- Giorgio Napolitano 40% (+1%)
- Beppe Grillo 29% (-3%)
- Angelino Alfano 19% (-1%)
- Silvio Berlusconi 17% (=)
E' tutto un po'strano, dei sondaggi Ixè presentati da Agorà, si è sempre detto che sia per le Politiche che per le Europee 2014, il M5S fosse sopra sovrastimato, ma questa settimana invece è l'unico istituto che lo da in calo e non di pochissimo.
Al contrario è successo per Forza Italia, troppo basso si diceva, adesso che tutti i sondaggisti lo danno in crollo, ce lo ritroviamo mezzo punto più in alto.
L'unico dato abbastanza condiviso, è quello secondo cui continua il trend positivo del PD. Per i partiti minori, in controtendenza anche la Lega che Ixè da in lieve calo, mentre sembra sia in continua risalita specie per le Europee, per via della crescita degli antieuropeisti e degli euroscettici.