Marco Pannella, nonostante le sue condizioni di salute provate da un delicato intervento all'aorta, prosegue lo sciopero della sete e della fame contro il sovraffollamento carceri e per amnistia e indulto 2014. Lo fanno sapere in una nota i Radicali italiani guidati da Rita Bernardini comunicando la notizia che "Marco Pannella è stato dimesso dalla Clinica Nostra Signora della Mercede dove il 22 aprile era stato sottoposto - si legge nel bollettino medico diffuso sul sito radicali.it - ad intervento d'urgenza per leak della branca sinistra di endoprotesi aorto-bisiliaca con formazione di vasto ematoma retro peritoneale".

Amnistia e indulto 2014, Marco Pannella ancora in sciopero della fame e della sete

Malgrado l'operazione il leader storico dei radicali è intenzionato a portare avanti l'iniziativa di Satyagraha per amnistia e indulto, contro la "tortura nelle carceri, per far rientrare l'Italia nella legalità e in uno Stato di diritto". "E' assolutamente necessario che il paziente - si legge nel bollettino medico sulle condizioni di salute di Marco Pannella - riprenda una regolare alimentazione ed idratazione, per preservare la funzionalità del bypass recentemente impiantato e dei reni, sovraccaricati da farmaci e mezzi di contrasto.

A tale prescrizione, nonostante le motivazioni esposte dettagliatamente dai medici, il paziente - si legge nel bollettino medico - al momento non intende aderire".

Carceri, indulto e amnistia 2014: il punto della situazione

Marco Pannella - che ha voluto anticipare, tra tante difficoltà, il congresso del Partito Radicale per rilanciare puntare i riflettori sull'emergenza carceri - nei giorni scorsi ha ricevuto la telefonata di Papa Francesco che gli ha assicurato il suo sostegno per i diritti dei carcerati. Bergoglio ha poi parlato del sovraffollamento carceri durante un colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il quale ha rilanciato al Parlamento l'appello per l'approvazione di leggi straordinaria di clemenza come amnistia e indulto 2014 per ristabilire condizioni di detenzione umane e dignitose negli istituti penitenziari italiani in vista della scadenza del termine fissato per il 28 maggio dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.

Tutto questo mentre in commissione Giustizia al Senato, presieduta da Francesco Nitto Palma, prosegue questa settimana l'esame congiunto dei ddl per indulto e amnistia 2014 presentati dai senatori Buemi, Barani, Compagna, Manconi e altri cofirmatari. Nel frattempo si resta anche in attesa della presentazione del testo di legge unificato per amnistia e indulto che dovrà essere presentato entro il 15 aprile dai senatori Ciro Falanga e Nadia Ginetti e il ministro della Giustizia Andrea Orlando annuncia un nuovo viaggio a Strasburgo per il 22 maggio prossimo.