E' stato analizzato che in una impresa l'assunzione di scelte strategiche a volte è frutto di eventi occasionali piuttosto che di una vera e propria programmazione per obiettivi. Cosa vuol significare? Che le attività imprenditoriali oggi sono di fronte ad uno scenario modificato in sostanza dall'opportunismo delle scelte che derivano dalla soggezione alle paure presenti e future.

E' il clima della crisi.

E' il clima che respira l'Italia, e più in grande l'Europa. Ma è il clima che anche respira l'America. Per Cina e Giappone le cose stanno diversamente: prospettiva e programmazione restano nel modus vivendi anche se molto probabilmente sono destinate a fallire nell'efficacia scontrandosi con l'esogena problematica demografica e climatica. L'evento occasionale o l'imponderabile opportunismo di determinati eventi, la fanno da padrone dei nostri tempi.

Come, dunque, coniugare efficace programmazione, sostenibilità ambientale e qualità della vita sembrano domande della via italiana ed europea all'impresa ma anche domande internazionali.

A queste domande proverà a rispondere il Forum organizzato da Comunicazione italiana - la prima società di "social business" - sulla Sostenibilità in programma il prossimo 20 maggio a Milano presso l'Auditorium Testori di Palazzo Lombardia ma non è l'unica iniziativa di Comunicazione italiana. Il 19 maggio, presso l'Aula dei gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati è previsto un altro Forum su Pubblic affairs: trasparenza, semplificazione e competitività per un new deal di imprese e istituzioni.

Cosa rende così importante questi forum? La necessità per la politica ed il mondo delle imprese di convergere sui temi economici e di sostenibilità economica ma con un serio sguardo rivolto alla cittadinanza, intesa come necessità di maggiore qualità della vita, di maggiori opportunità e sostegno alle classi sociali in gioco.