Parte la fremente attesa di tutti gli internauti per il prossimo lunedì 13 ottobre. Stefano Rodotà ha infatti annunciato che sarà pubblicata sul sito della Camera la bozza della Costituzione della rete. Partito ufficialmente, così, il tentativo di legiferare sul web.

La Costituzione della rete da lunedì sul sito della Camera

Si tratta di un progetto di certo non facile da portare a termine ma che la commissione formata da tredici esperti e dieci parlamentari sembra essere riuscita a portare a termine.

Si tratta ovviamente di una bozza che sarà soggetta, sicuramente, a non poche critiche e ad altrettanti consistenti elogi. Ci si prepara all'avvio di un dibattito acceso su quali siano i diritti in rete. Lo stesso Rodotà parla non di una Costituzione pronta per essere emanata e mandata in vigore da un giorno all'altro ma della proposta dell'avvio di un dibattito che possa permettere di integrare perfezionare e rendere inattaccabile e funzionale la Costituzione della rete. Si tenta così, dopo anni di sonnolenza, di legiferare e regolamentare il web con linee guida precise che di certo renderanno internet un luogo più sicuro in cui muoversi.

Un dibattito internazionale

Quello che c'è da chiedersi è su quali argomenti gli esperti e i parlamentari abbiano deciso di soffermarsi e quali siano state, principalmente, le decisioni tanto prese. Legiferare sulla rete non è cosa semplice di certo abbiamo di fronte a noi uno strumento che muta di anno in anno se non di giorno in giorno ma attendiamo di vedere se si è riusciti a far fronte anche a questa capacità non irrilevante di internet. Rodotà precisa che la nuova Costituzione sarà pubblicata proprio per essere posta al giudizio di tutti gli interessati, una decisione saggia che mostra come, forse, sia stata tenuto in conto il carattere collettivo degli strumenti che offre la rete.

Secondo le parole di Stefano Rodotà il progetto è stato adottato da altri paesi e tradotto già in francese e inglese. Si prospetta quindi un dibattito a livello internazionale che di certo non lacererà indifferenti i colossi del web da Google a Facebook passando per Amazon, Yahoo e Microsoft. Rodotà afferma che i temi principali di questa prima costituzione della rete siano i diritti individuali, l'azione collettiva e la partecipazione democratica.