Indulto e amnistia 2015: non come punto di arrivo bensì come punto di ripartenza. E' questa la strada suggerita al Governo Renzi e al Parlamento da diversi relatori del convegno su giustizia, carceri, indulto e amnistia che si è svolto ieri mattina a Torino al Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte. Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori il garante regionale dei detenuti del Piemonte, Bruno Mellano, il quale, parlando di giustizia, sovraffollamento carceri e diritti umani, ha lanciato al Governo Renzi "un appello accorato a garantire l'effettività del rimedio risarcitorio", introdotto in Italia - è stato ricordato ieri durante il convegno - nel 2014 dopo che la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha messo sotto osservazione il Paese per le "pene degradanti e inumane" che i detenuti sono costretti a subire all'interno delle carceri italiane.

Decreto svuota carceri, indulto e amnistia 2015, Mellano: appello a garantire rimedio risarcitorio

"Il rimedio risarcitorio - ha affermato il garante regionale dei detenuti del Piemonte - deve essere garantito non solo per buonismo, ma anche perché l'Italia - ha aggiunto - rischia nel maggio 2015 di pagare sanzioni altissime". Secondo quanto denunciato ieri da Bruno Mellano il rimedio risarcitorio - col decreto svuota carceri del Governo Renzi - in realtà è stato introdotto ma sostanzialmente non viene rispettato, o comunque le nuove norme verrebbero applicate a seconda delle diverse interpretazione dei vari tribunali di sorveglianza.

Amnistia e indulto 2015 per ripartire col piede giusto, nuovi appelli al Governo Renzi da Torino

"La magistratura di sorveglianza di alcune Regioni - ha sottolineato il garante regionale dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano ieri al convegno nella sede del Consiglio regionale del Piemonte - ha adottato un'interpretazione restrittiva del rimedio compensativo risarcitorio che ne compromette l'effettività". Nel corso del convegno sono intervenuti come relatori anche il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Torino Marco Viglino, la docente di diritto Laura Scomparin, l'avvocato penalista Davide Mosso, il provveditore regionale delle carceri di Valle d'Aosta e Piemonte Enrico Sbriglia.

"E' stata suggerita l'ipotesi - si legge in una nota degli organizzatori con il resoconto del convegno - di un'amnistia o di un indulto, considerati non come punti di arrivo - è stato sottolineato durante l'incontro da diversi relatori - bensì come condizioni per ripartire con il piede giusto".

Amnistia e indulto 2014-2015, ultime notizie: ddl al Senato, nuovi emendamenti alla Camera

E sempre in materia di indulto e amnistia 2014-2015 - mentre prosegue in commissione Giustizia al Senato della Repubblica l'esame congiunto dei 4 ddl per la concessione dei provvedimenti di clemenza - altre novità sono in arrivo dalla commissione Affari costituzionali della Camera. Nuovi emendamenti al ddl riforme Boschi-Renzi che propongono la modifica della norme costituzionali sulla concessione di amnistia e indulto sono state presentate in commissione Affari costituzionali a Montecitorio: i lavori sono stati rinviati anche per la richiesta dei deputati del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo di accantonare l'esame degli emendamenti su indulto e amnistia nel contesto del disegno di legge sulle riforme costituzionali su cui è stato siglato il Patto del Nazareno tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, patto fortemente criticato sia dalla minoranza del Partito democratico che dal Movimento 5 stelle.