Primo passo importante per l'assorbimento del Corpo della Guardia Forestale in un'altra Forza di Polizia. Il Senato, nella giornata di ieri, come è stato riportato in un articolo presente sul quotidiano on line corriere.it, ha dato il via libera all'emendamento al disegno di legge della riforma della Pubblica Amministrazione che prevede questo importante cambiamento. Lo scopo del presente emendamento è quello di non disperdere questo Corpo in tante forze ma far confluire lo stesso in un'unica Forza.
Probabilmente, il Corpo Forestale dello Stato sarà assorbito dalla Polizia
La più probabile, al momento, sembra essere la Polizia ma ci sono remote possibilità che il Corpo Forestale dello Stato venga incorporato nei Carabinieri, nella Polizia Penitenziaria oppure nella Guardia di Finanza. Si è giunti, così, ad un vero e proprio compromesso con il quale verrà mantenuta l'unitarietà di questo Corpo anche e, soprattutto, nello svolgimento delle funzioni di salvaguardia e tutela dell'ambiente e del territorio. Questa 'fusione' è stata ampiamente contestata dai vertici del Corpo Forestale. Infatti, proprio la scorsa settimana, Pier Edoardo Mulattiero, comandante bresciano, ha specificato che 'l'immissione in un'altra Forza di Polizia potrebbe avere delle ripercussioni negative sulla funzione fondamentale del Corpo, cioè prevenire i reati ambientali con una forte azione di controllo.
Forse sarebbe più opportuno rafforzare le polizie provinciali'.
Sì del Senato dopo una lunga e movimentata discussione
L'assenso del Senato è arrivato dopo una lunga ed estenuante discussione, così come specificato sul sito corriere.it. La maggioranza parlamentare si è espressa a favore di questo cambiamento, contraria invece l'opposizione che ha fatto mancare il proprio sostegno. La Lega Nord ha votato contro la riforma mentre Sinistra, Ecologia e Libertà, Forza Italia e Movimento 5 Stelle si sono astenuti. L'esito della votazione è stato di 132 favorevoli, 17 contrari e 70 astenuti.
Vedremo nei prossimi giorni come il governo Renzi affronterà la problematica anche in relazione ai pareri contrari all'approvazione della riforma.