Non si placano gli animi dopo l'ennesimo attentato terroristico in Francia nella giornata di Venerdi 13 novembre: dopo i sanguinosi fatti di Parigi, costati la vita ad almeno 129 persone tra le quali la giovane ragazza 28enne italiana originaria di Venezia, della quale a lungo si erano perse le traccie dopo l'attacco andato a segno nel locale parigino Bataclan, giungono notizie allerta terrorismo innalzata dopo che alcuni uomini, secondo gli inquirenti affiliati alla cellula terroristica di Al-Qaeda e detenuti nel carcere di Rossano, in Calabria si sono lasciati andare a scene di giubilo.

Stato di allerta

In regione Calabria dopo quanto successo in Francia alla luce dei 21 detenuti presenti nel carcere di Rossano, di cui secondo una prima ricostruzione quattro sarebbero sicuri affiliati della cellula terroristica Al-Quaeda. A tale proposito gli organi competenti avrebbero innalzato lo stato di allerta nella stessa casa circondariale considerata, a causa della presenza di questo gruppo di ribelli islamici, un luogo "altamente sensibile" e soggetto ad eventuali attacchi. In queste ore con la riunione del G20 in Turchia sono state assunte a livello internazionale le prime direttive atte a combattere un fenomeno dilagante ed ormai fuori controllo in alcuni territori disagiati dei diversi stati, tra i quali senza dubbio la terra di Calabria, punto di sbarco negli ultimi anni di migliaia di rifugiati.

La notizia nella serata di ieri, relativa ai festeggiamenti dei componenti del nucleo armato guidato fino alla sua scomparsa dalla mente degli attentati di New York dell'11 settembre 2001, Osama Bin Laden è stata ripresa ed evidenziata a livello nazionale dal programma in onda in seconda serata sul canale televisivo Rai1, Porta a Porta condotto dal giornalista Bruno Vespa.

Sale l'allerta anche nel resto del paese dove sono stati incrementati i controlli anche in punti sensibili e a rischio attentati come la stazione ferroviaria di Roma e Milano, oltre che negli scali aeroportuali e negli impianti sportivi.