Matteo Salvini è il candidato numero uno per guidare la riscossa del Centrodestra, almeno stando ai nuovi sondaggi elettorali. Il segretario della Lega Nord nel sondaggio riguardante la fiducia nei leader conquista un ottimo terzo posto alle spalle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Matteo Renzi. Salvini si mette alle spalle non soltanto Grillo ma anche Landini e, sopratutto, Berlusconi.
Più staccati Alfano e Fitto.
Salvini al 24 percento, Berlusconi poco meglio di Alfano: i nuovi dati Ixè
La sezione relativa alla fiducia nei leader nel nuovo sondaggio dell'istituto Ixè vede un Matteo Salvini "in forma". Il volto della Lega Nord è infatti il leader che raccoglie più consensi nell'elettorato del Centrodestra (24 percento). Gli italiani, stando al sondaggio, hanno più fiducia in Salvini che in Grillo, dato al 22 percento. Ma per gli elettori della coalizione del Cdx è molto più interessante il dato che riguarda la fiducia in Berlusconi, pari all'11 percento. Rapportandolo il dato alla fiducia, in termini percentuali, espressa nei confronti di Salvini, va da sé che, qualora ci fossero le primarie per decidere il candidato premier del Centrodestra, il leader della Lega Nord dovrebbe vincere a mani basse.
C'è poi un altro dato interessante, il 14 percento accordato a Landini, segretario della Fiom-Cgil.
Nota la sua posizione contrario alle ultime novità riguardanti il Jobs Act e la Legge di Stabilità. Non a caso per il 20 novembre, tra due giorni quindi, ha indetto una manifestazione nella quale ci dovrebbe essere spazio anche per le richieste al governo dei lavoratori precoci, i quali chiedono con forza l'introduzione di quota 41 nella prossima riforma delle pensioni, in modo da avere la possibilità di uscire dal lavoro dopo 41 anni di contributi.
Continua invece ad essere saldamente al secondo posto Matteo Renzi, segretario del Partito democratico e capo del Consiglio. Gli ultimi attentati di Parigi hanno fatto scattare l'allarme in tutta Europa. La posizione del premier italiano può essere sintetizzata dalle stesse parole usate dal primo ministro nel corso della presentazione di Origami ieri a Roma: "Non siamo prudenti, stiamo ricordando a noi stessi - dice Renzi - il nostro ruolo storico.
Siamo determinati contro il terrore ma le reazioni producono le Libia bis e tutto ci possiamo permettere - conclude il premier - tranne quello". Per conoscere i prossimi dati dei sondaggi in riferimento alla fiducia nei leader, cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.