Nuovo attentatoterroristico a Parigi nella notte del 13 novembre rivendicato dall'Isis. Una serie di attacchi ha dilaniato la capitale francese a partire dalle 21.30 di ieri. Delle 126 vittime fin qui accertate, quasi cento si sono registrate al Bataclan, al cui interno si stava svolgendo il concerto della band americana Eagles of Death Metal. La storica sala concerti di Parigi si è trasformata nel luogo simbolo dell'orrore portato improvvisamente nel cuore dell'Europa dai terroristi islamici.

Attentato Parigi al Bataclan: il video che ritrae gli ostaggi uscire dalla sala-concerti

"Ci hanno ammazzati uno ad uno", questa la verità shock raccolta dai giornalisti nelle ore immediatamente successive all'attentato al Bataclan di Parigi. Un testimone ha riferito che gli attentatori, complessivamente 4, hanno gridato agli ostaggi che la colpa fosse del presidente Hollande, il quale "non avrebbe dovuto intervenire in Siria". Una vera e propria mattanza quella compiuta dai terroristi, che hanno ucciso circa 80 spettatori. È bene sottolineare che il bilancio delle vittime è ancora provvisorio, con il numero dei morti destinato a salire nelle prossime ore. Qui sotto il video che ritrae alcuni ostaggi uscire dal Bataclan.

Un altro video, di Sky News, ritrae l'esterno del Bataclan e alcune esplosioni, probabilmente provenienti dall'interno del teatro, dove si era appena consumata la carneficina dei terroristi dell'Isis. Un video drammatico, che racconta uno dei momenti più drammatici della serata di ieri in Francia, la stessa nazione dove il 7 gennaio scorso un altro attentato di matrice islamica aveva mietuto 12 vittime presso la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo.

Forse non è un caso che gli attentatori abbiano scelto proprio il Bataclan, dove era stata esposta l'insegna "Je suis Charlie".

Il presidente Hollande, che al momento degli attacchi terroristici si trovava all'interno dello Stade de France, ha parlato davanti alla nazione annunciando che il Paese combatterà "una guerra implacabile ai terroristi".

Nell'affermare "dobbiamo difenderci", il presidente francese ha proclamato la chiusura delle frontiere, misura eccezionale presa anche all'indomani della strage di gennaio.

Intanto, dopo la rivendicazione degli attentati di Parigi, l'Isis ha annunciato che ci saranno nuove stragi in tutto il mondo. Le città nel mirino dei terroristi sono Washington, Londra e Roma.