I Sondaggi politici aggiornati ad oggi sabato 30 gennaio sono dell'istituto Ixè. Per la prima volta da questo mese il M5S è riuscito ad arrestare la crisi. È questo il dato più significativo dei dati dell'ultima rilevazione dell'istituto. Secondo le proiezioni fornite, il Movimento 5 Stelle è cresciuto dello 0,1 percento, tornando dunque a registrare il segno +. Ora la percentuale attribuita ai pentastellati è del 25,3 percento.
Le notizie positive per i grillini però finiscono qui, dal momento che sia Pd che Lega hanno innescato la quarta marcia.
M5S, stop al calo
Gli ultimi sondaggi politici sono tornati a sorridere al M5S, sebbene il rialzo rispetto all'ultima rilevazione non è poi così eclatante. È comunque un punto di partenza da cui ricostruire, riniziare, quella rimonta che aveva visto proprio il Movimento 5 Stelle protagonista nella seconda metà del 2015, certificata da tutti gli istituti di ricerca. Tra fine novembre e inizio dicembre i grillini erano arrivati a 2-3 punti percentuali dal Partito democratico, ad un passo quindi dalla conquista del primo posto.
Continueremo a seguire l'evoluzione del Movimento nel corso della prossima settimana. Se le proiezioni di Ixè venissero confermate anche dagli altri istituti di ricerca, si potrebbe parlare di 'convalescenza', per una forza politica che in un mese è arrivata a perdere anche due punti percentuali. Evidentemente l'effetto del caso Quarto sta scemando, un segnale, una notizia attesa da giorni tra i sostenitori pentastellati.
La corsa di Pd e Lega Nord
Come anticipato nel paragrafo d'introduzione, Partito democratico e Lega non restano a guardare. Sono infatti loro le due forze politiche a crescere di più rispetto alla rilevazione di sette giorni fa. Il Pd ritorna vicinissimo al 34 percento, facendo segnare un + 0,4 percento.
Ancora meglio fa la Lega Nord, in crescita di mezzo punto percentuale, attestando il suo valore sul 14,6 percento. Le due coalizioni, quella di Centrosinistra e Centrodestra, 'reagiscono' però in maniera diversa. Da un lato infatti i democratici salgono dello 0,1 percento, mentre i liberali dello 0,6. Merito sopratutto di Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni, che guadagna lo 0,2 percento, portandosi al 4,2%, mentre Forza Italia torna all'11 percento (-0,2%). Tra le due coalizioni la distanza, in termini percentuali, resta comunque importante, con il Centrodestra che insegue a 8,6 punti. Se le cose dovessero restare così, sarebbe scongiurato il ballottaggio tra Centrosinistra e Movimento 5 Stelle, eventualità che vedrebbe i grillini favoriti rispetto ai democratici.
La posizione di Marco Travaglio sul sodalizio Salvini-Le Pen
Uno degli eventi politici più rilevanti di questo fine settimane è sicuramente quello avvenuto a Milano, in occasione dell'iniziativa dei partiti euroscettici Enf, presieduto da Marine Le Pen, leader del Front National in Francia. A riguardo si è espresso Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha definito il sodalizio Salvini-Le Pen sulla questione frontiere come 'l'apoteosi della demenzialità', sottolineando come 'Francia e Italia hanno interessi assolutamente contrapposti' riguardo questo tema.