Ancora scontro tra forze dell'ordine e governo dopo le recenti proteste inerenti agli stipendi degli addetti alla sicurezza dello Stato e il caos giubbotti antiproiettile scaduti, ora un'altra tegola sta per cadere sulla testa del governo Renzi: la Polizia minaccia lo sciopero se il governo non prenderà immediati provvedimenti sulla questione profughi e sbarchi.

Sciopero della Polizia di Stato

La protesta parte da Cagliari e vede protagonisti i sindacati della Polizia di Stato, ovvero SAP, SILP-Cgil, UGL Polizia, COISP, UIL Polizia che sono pronti ad incrociare le braccia per farsi ascoltare dal governo. I poliziotti sono stanchi di subire una situazione alquanto imbarazzante ed ingestibile. La protesta nasce dalla gestione degli sbarchi di profughi che oramai è al limite della sopportazione. Il governo ha dato piena ospitalità nell'accogliere i migranti ed ora le forze dell'ordine si trovano a dover gestire in piena disorganizzazione un continuo arrivare di extracomunitari, oltre al pericolo del terrorismo islamico, che a causa di migliaia di profughi spariti dai centri accoglienza cresce sempre di più giorno dopo giorno.

La lettera di protesta

Una situazione arrivata al limite, personale sanitario che non riesce a gestire i controlli medici nei confronti dei profughi che arrivano in maniera alquanto continuativa, mettendo a rischio la salute pubblica a causa dei numerosi casi di malattie contratte dai profughi sbarcati e poliziotti costretti a fare un vero e proprio "tour de force" con mezzi di fortuna. La lettera proveniente da Cagliari è solo la punta dell'iceberg di un malcontento tutto made in italy, infatti in quest'ultima c'è il malessere degli operanti e dei tutori della legge costretti a fare da balia agli immigrati in continuo arrivo a spese dello Stato Italiano. La lettera è stata presentata al Prefetto, al presidente della regione, al sindaco e al questore di Cagliari. Ora si resta in attesa di una valida risposta da parte del governo che dovrà decidere se dare ascolto a tutti coloro che ogni giorno rischiano la propria vita per difendere il territorio italiano.