Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, continua imperterrito a ribadire il suo no all'Europa, e dichiara pubblicamente: "Se vinceremo le politiche 2018, ci liberiamo di Renzi ed usciamo dall'Europa". Per l'attuazione del suo intento, il leader leghista, invita Forza Italia, ad accettare un'alleanza politica, per stilare un programma di governo che contenga i punti base per governare il paese: uscita dall'UE e riorganizzazione dell'Italia.

Prosegue Salvini: "Se Forza Italia non accetterà la nostra proposta, correremo da soli per salire al governo e mettere in pratica ciò che sosteniamo da tempo". Il leader leghista, è dunque il portavoce di tutti coloro che pensano che sia proprio la UE la causa della maggior parte dei guai economici dell'Italia, primo fra tutti, la mancata ripresa economica, soffocata dai diktat e dalla politica dell'austerità imposti dalla Germania.

Una mancata ripresa economica che secondo il leader leghista, impedisce dunque il mancato progredire dello sviluppo economico del paese, problematica dalla quale derivano il mancato sviluppo dell'occupazione e di una seria politica economica che porti ad una detassazione vera, che vada incontro all'imprenditoria italiana.

Durante i suoi incontri con diversi imprenditori in lungo ed in largo per il nostro paese, Salvini non ha mai mancato di dichiarare pubblicamente lo sconforto e le difficoltà con cui devono lottare quotidianamente artigiani e piccoli imprenditori per la sopravvivenza delle loro attività e cercare contemporaneamente di non licenziare i loro dipendenti.

"La Gran Bretagna è uscita dall'UE", ha dichiarato il segretario, "Uno smacco a Romano Prodi ed a tutti coloro che hanno contribuito a portare l'Italia nell'UE", afferma. "Sicuramente altri paesi, indiranno referendum per far decidere i loro cittadini sull'uscita o meno dalla UE", prosegue il successore di Umberto Bossi; "L'importante è che l'Italia non sia l'ultima o fra gli ultimi paesi ad uscire. In questo caso, le perdite economiche non sarebbero più controllabili".