Prosegue lo sciopero della fame dei radicali in vista dalla manifestazione nazionale del 6 novembre a Roma per amnistia e indulto. Solo le misure straordinarie di clemenza ad efficacia retroattiva, auspicate anche da Papa Francesco in occasione del Giubileo straordinario della misericordia, possono sin da subito al problema del sovraffollamento carceri che ancora persiste nonostante i miglioramenti in termini di riduzione con la popolazione carceraria raggiunti con diversi provvedimenti del Governo Renzi, dal decreto svuotacarceri convertito in legge al decreto legislativo sulla depenalizzazione dei reati lievi.

Indulto e amnistia, radicali pronti per la marcia del 6 novembre a Roma

A pensarla così sono i radicali che stanno proseguendo il digiuno che va avanti a turno ormai da quindici giorni. Rita Bernadini, presidente onorario dell'associazione Nessuno tocchi Caino e tra i dirigenti del Partito Radicale ha spiegato oggi che per lei Annarita Di Giorgio, Paola Di Folco, Maurizio Bolognetti e Irene Testa, tutti dirigenti radicali, è il quindicesimo giorno di digiuno in vista della marcia per l'indulto e l'amnistia in programma  domenica 6 novembre nella Capitale. La manifestazione partirà da Regina Coeli e si snoderà fino al Vaticano dove il Pontefice celebrerà la messa per il Giubileo dei Carcerati.

"Solo un provvedimento di amnistia e Indulto - ha ribadito oggi Rita Bernardini invitando a partecipare alla marcia dedicata a Marco Pannella e a Papa Francesco - è in grado di porre fine immediatamente allo scandalo ancora in corso - ha aggiunto la presidente onoraria di Nessuno tocchi Caino secondo quanto riporta l'Ansa - di carceri illegali tanto quanto di una giustizia disamministrata e ormai al collasso".

Ddl penale, Bernardini: stralciare parte sull'ordinamento penitenziario

Una situazione "scandalosa" che persiste ormai da tempo "nonostante - ha ricordato la Bernardini - il messaggio alle camere del 2013 dell'allora presidente Napolitano". Intanto, i ddl per la concessione di amnistia e indulto rimangono arenati in commissione Giustizia al Senato così come il ddl di riforma della giustizia penale.

I radicali chiedono al Governo Renzi "di stralciare dal ddl sul penale" la parte relativa alle carceri e all'ordinamento penitenziario "per non vanificare - ha sottolineato Rita Bernardini - il lavoro scaturito dagli Stati Generali dell'esecuzione penale". Durante la manifestazione dei radicali sarà ricordato anche Dario Fo, già vincitore del premio Nobel per la letteratura, che ha sostenuto le battaglie di Pannella per indulto e amnistia.