La Camera dei Deputati ha approvato ieri un disegno di legge per contrastare la propaganda fascista, anche se più di 70 anni dopo la morte di Benito Mussolini. Il disegno di legge, proposto dal Partito Democratico (Pd), è seguito da un'estate politicamente impegnata, con movimenti di tutela dei diritti umani che avvertono il crescente razzismo in Italia di fronte all'immigrazione di massa nel Mediterraneo dall'Africa.

La nuova legge Fiano

Secondo le leggi vigenti, la propaganda fascista è punibile solo se è vista come parte di un impegno nel rilanciare il vecchio Partito Nazionale Fascista. Il nuovo disegno di legge si andrà ad aggiungere alle legge vigente e punirà anche chi userà il saluto romano, nonché la distribuzione di immagini e gadget del partito fascista o nazista. I colpevoli rischieranno fino a due anni in prigione, con pene aumentate di altri otto mesi se il contenuto fascista viene divulgato su Internet. La legislazione ora passa al Senato per un ulteriore approvazione.

I partiti di opposizione, tra cui il Movimento 5 stelle e il partito di centro-destra Forza Italia dell'ex primo ministro Silvio Berlusconi, hanno dichiarato che il disegno di legge rappresenta una minaccia per la libertà di parola.

Mussolini governò l'Italia dal 1922 al 1943. Portò, anche se controvoglia, l'Italia nella Seconda Guerra Mondiale a fianco di Adolf Hitler e accettando le leggi razziali tedesche in base alle quali migliaia di ebrei furono perseguitati.

Il diffuso sentimento anti immigrati

Mussolini è ancora ammirato da un cospicuo nucleo di sostenitori e i manifesti che utilizzano con immagini fisiche appaiono regolarmente sui cartelloni della città, più recentemente in un quadro stilizzato di una donna bianca assalita da un uomo di carnagione scura. 'Difenderla dai nuovi invasori', dice il manifesto, realizzato dal partito di estrema destra, Forza Nuova. Il gruppo si riferisce al caso dello stupro di Rimini del mese scorso, quando quattro stranieri sono stati accusati di aver violentato una ragazza polacca.

Più di 600.000 migranti, soprattutto africani, sono arrivati in Italia negli ultimi quattro anni, ciò probabilmente ha inciso in maniera significativa al sentimento anti immigrazione nel Paese. Spingendo, dunque, più persone al sostegno di partiti di destra che richiedono rigidi controlli alle frontiere. Per aggiornamenti su questo ed altri temi riguardanti la politica, cliccate Segui.