Lo stupro è tra i crimini più odiosi e ripugnanti che esistano specialmente per le donne che ne sono vittime. Quelli di Rimini sono stati un esempio di come brutale e violento possa essere un atto del genere. La coppia polacca e la trans peruviana sono stati interrogati a lungo per far emergere i particolari necessari al fine di istruire il processo a carico dei responsabili.

L'abuso di gruppo senza pietà

Ieri 5 settembre nel pomeriggio sono, fortunatamente, stati convalidati gli arresti per tutti e 4 i responsabili dello stupro di Rimini, compiuto tra il 25 e il 26 Agosto scorso.

Dalle dichiarazioni rilasciate dagli imputati, soprattutto dai minorenni, e dalle vittime sono emersi dettagli sconvolgenti. La turista polacca ventiseienne ha raccontato di come gli assalitori si sono materializzati improvvisamente intorno a loro, domandandogli la nazionalità. Da subito le intenzioni sono sembrate tutt'altro che amichevoli: alla donna e al ragazzo è stato intimato di consegnare portafogli e telefoni cellulari. Senza neppure aspettare la risposta, gli aggressori si sono subito scagliati brutalmente e senza alcuna pietà contro il ragazzo, colpendolo al viso e facendolo cadere a terra. In quel frangente la ragazza veniva anch'essa colpita al volto e fatta cadere. Subito dopo uno le ha messo le mani al collo come per strozzarla, mentre un altro le calava i pantaloni e le mutande.

Mentre 2 assalitori la immobilizzavano, l'altro abusava di lei sessualmente. Così a turno hanno fatto gli altri. La ragazza, presa dalla paura non riusciva neppure a gridare. A questo punto l'hanno trasportata in riva al mare per sciacquarla dalla sabbia e, una volta fatto, l'hanno riportata a 2/3 metri dall'acqua, continuando a stuprarla.

Il tutto è durato circa venti minuti.

Lo stupro del trans

Anche il racconto dello stupro del transessuale è altrettanto orribile. I giovani assalitori, avvicinatosi al peruviano, si sono presi crudelmente gioco di lui, affermando che senza mezzi termini che se avessero accertato che non era di sesso femminile, lo avrebbero ucciso.

Il transessuale è stato preso per i capelli e trascinato, anche lui tenuto fermo da due e abusato dal terzo. Sempre a turno. Anche in questo caso avendo un rapporto completo. La prova che si trattasse delle stesse persone che prima avevano abusato dei polacchi è dovuta al fatto che sul luogo del secondo stupro sono stati ritrovati oggetti appartenenti alla coppia.