Nella giornata di lunedì 29 aprile si sono verificati degli scontri a Napoli tra le forze dell'ordine e gli attivisti del Movimento dei disoccupati organizzati 7 novembre, in presidio davanti al teatro Sannazaro di via Chiaia poco prima dell'arrivo del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, accompagnato dal governatore campano Vincenzo De Luca. I disoccupati hanno dimostrato il proprio sdegno per il comportamento dei rappresentanti del Pd, per aver mancato alle promesse, come dimostrato dallo striscione nel quale c'era scritto: "Basta campagne elettorali sulla pelle dei disoccupati".

La rabbia dei manifestanti si è concentrata contro l'operato della Regione Campania, e dunque contro il governatore Vincenzo De Luca, con il quale nel corso di questi anni ci sono stati continui scontri. I disoccupati hanno spiegato di essere stanchi di assistere alla preparazione di continue campagne elettorali, attraverso queste parole: "Il tempo è scaduto". Dunque non è mai nata la giusta sintonia tra De Luca e il Movimento dei disoccupati, che vogliono vedere riconosciuti i propri diritti. Durante lo scontro tra forze dell'ordine e i manifestanti, uno degli attivisti ha riportato una pesante ferita alla fronte e per tale motivo è stato portato all'ospedale Pellegrini.

Le parole di uno degli attivisti presenti alla manifestazione

Inoltre, uno degli attivisti presenti alla manifestazione ha affermato: "Né con Renzi, né con Salvini, né con Pd, né con Lega". Il Movimento dei disoccupati da quattro anni a questa parte conduce una lotta costante contro l'operato della Regione Campania, spesso criticato per il modo di gestire la questione "lavoro". Dunque il cambio alla segreteria del Pd, con l'arrivo di Nicola Zingaretti, non ha soddisfatto il Movimento dei disoccupati organizzati. La situazione è volta al peggio quando uno dei manifestanti ha lanciato un ombrello contro le forze dell'ordine. Le tensioni sono aumentate quando uno degli attivisti ha strappato un manifesto del Partito Democratico, dando inizio a uno scontro con uno dei militanti Democratici.

'Lavoro o non lavoro dobbiamo campare'

A quel punto si è perso il controllo della situazione, al punto che gli agenti hanno deciso di rispondere con la carica e i manganelli. I disoccupati comunque non si arrendono e vanno avanti per la loro strada, come dimostra questo post: "La vostra repressione non ci fa paura, lavoro o non lavoro dobbiamo campare". Non è mancata, in seguito a quanto successo, la risposta del governatore De Luca che si è adirato per il comportamento dei disoccupati, affermando: "Se si chiede un aiuto, la risposta la offre il governo ed è il reddito di cittadinanza".