Il prossimo 20 e 21 settembre 2020 si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Saviano, del consiglio regionale della Campania e per il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari di Camera dei Deputati e Senato. Per il regolare svolgimento delle funzioni elettorali nei sedici seggi del comune di Saviano, sono stati nominati in totale 74 scrutatori, di cui 64 titolari e 10 supplenti.
La nomina è stata eseguita a opera della commissione elettorale comunale, presieduta dal vice sindaco Carmine Addeo, tra i cui membri vi sono i consiglieri comunali Salvatore Santolo Policastro, Francesco Ferrara e Francesco Nardi.
Il sorteggio si è svolto alla presenza della responsabile degli affari generali del comune di Saviano, dott.ssa Assunta Parisi, della responsabile dell'ufficio elettorale, dott.ssa Angela Pierro, e di un nutrito gruppo di cittadini che hanno assistito al sorteggio, gremendo l'aula consiliare, pur nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, così come previsto dall'attuale normativa vigente.
L'elenco, suddiviso in base alle sezioni elettorali, dei 4 scrutatori nominati, in seguito a sorteggio pubblico, per ricoprire le funzioni elettorali nei sedici seggi, è stato pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Saviano:
Il compenso degli scrutatori
Per il comune di Saviano, dove si voterà per le consultazioni amministrative, regionali e per il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari, il compenso per ogni singolo scrutatore e per il segretario del seggio elettorale (nominato dal presidente tra le persone di sua fiducia) è fissato a un importo pari a euro 148,00. Per i presidenti di seggio, invece, la paga arriverà alla cifra di 196,00 euro. Il mandato di pagamento per il corpo elettorale sarà emesso da ciascun ente comunale e di norma viene corrisposto a presidenti, segretari e scrutatori nel termine di circa trenta giorni, a far data dal giorno delle votazioni (tempistiche di pagamento medie, che variano da comune a comune).
Rinuncia scrutatori
Se le persone nominate non possono ricoprire l'incarico elettorale, la normativa vigente prevede che sia possibile rinunciare alla nomina solamente a causa di motivi gravi e comprovati, comunicandolo tempestivamente agli uffici comunali entro e non oltre le quarantott'ore dal momento dell'avvenuta notifica della nomina. In caso di omessa comunicazione dell’impedimento nei tempi suindicati, se lo scrutatore nominato non si presenta alla costituzione del seggio elettorale o all'apertura delle votazioni rischia una sanzione pecunaria che varia da 309,00 e 516,00 euro, così come stabilito dal D.P.R. 570/1960.