La Camera degli Stati Uniti è bloccata in uno stallo politico-istituzionale: Kevin McCarthy, il candidato ufficiale del partito repubblicano come Speaker alla Camera, continua a scontrarsi con una ridotta, ma agguerrita minoranza interna, oltre che con l'opposizione in blocco dei Democratici.

Nonostante l'appello di Donald Trump, McCarthy non è riuscito a conquistare la maggioranza dei voti, necessari per diventare Speaker della Camera.

Sebbene la maggioranza sia dei Repubblicani, nelle votazioni di martedì e mercoledì, McCarthy ha raccolto solo 201 voti, mentre 20 sono andati al candidato minoritario indicato dalla destra del partito, Byron Donalds. Il candidato dei Democratici, Hakim Jeffries, ha ottenuto 212 voti. Nessun candidato ha dunque ottenuto la maggioranza dei voti necessari (218) per diventare Speaker della Camera e rendere quindi l'istituzione politicamente operativa nella nuova legislatura.

I negoziati e gli scenari

Dopo la serie di votazioni fallite, la seduta è stata aggiornata per diverse ore, mentre i Repubblicani continuavano i loro colloqui per cercare di trovare un accordo tra le fazioni interne.

Chip Roy, rappresentante del Texas e uno dei conservatori che ha votato contro la candidatura di McCarthy come Speaker, ha detto ai leader del suo partito che pensa di poter ottenere l'appoggio di altri 10 oppositori se i negoziati in corso dovessero avere esito positivo.

Per il momento McCarthy ha fatto già importanti concessioni (rendendo più facile il meccanismo per far cadere lo Speaker), tuttavia, anche se questi negoziati dovessero avere successo e altri 10 deputati dovessero passare dalla parte di McCarthy (cosa molto incerta), ciò non basterebbe a farlo arrivare a 218 voti per vincere la carica di Speaker.

I Repubblicani hanno 222 seggi nella nuova legislatura, quindi McCarthy può permettersi di perdere solo quattro voti per arrivare a 218.

Il suo ostacolo maggiore sarà affrontare il piccolo ma determinato gruppo di conservatori estremisti che finora sono stati in grado di negargli i voti necessari per conquistare la terza carica dello Stato.

Per adesso la Camera rimarrà quindi bloccata finché questo impasse non sarà risolto.

Non è affatto chiaro se McCarthy e i suoi alleati riusciranno a vincere le elezioni per la carica di Speaker, e più la lotta si prolunga, più la candidatura di McCarthy come Speaker diventa a rischio. Tuttavia, ci sono stati dei segnali nella giornata di mercoledì che le trattative stiano progredendo.

Elezione Speaker della Camera dei Rappresentanti: i candidati

Kevin McCarthy è attualmente il leader dei deputati del Partito Repubblicano alla Camera dei Rappresentanti.

Nato e cresciuto in California, McCarthy ha iniziato la sua carriera politica a livello locale, diventando membro del Consiglio comunale di Bakersfield nel 1992. Nel 1999 è stato eletto all'Assemblea dello Stato della California, dove ha ricoperto diversi incarichi di leadership. Nel 2006 è stato eletto alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, diventando il più giovane membro del Congresso. Nel 2014 è diventato Majority Leader della Camera, il terzo più alto incarico del partito repubblicano.

Prima di entrare in politica, Hakim Jeffries aveva lavorato come avvocato difensore pubblico a New York. Nato e cresciuto a Brooklyn, Jeffries ha conseguito una laurea in legge alla Georgetown University e successivamente un dottorato in diritto alla Columbia Law School.

Nel 2012 è stato eletto alla Camera dei rappresentanti, diventando il primo afroamericano a rappresentare il distretto di Brooklyn ed è stato un membro attivo della Congressional Black Caucus.

Byron Donalds rappresenta lo stato della Florida. Nato e cresciuto in Pennsylvania, Donalds si è trasferito in Florida per frequentare l'Università di Miami, dove ha conseguito una laurea in economia. Prima di entrare in politica, Donalds ha lavorato come imprenditore ed esperto di finanza. Nel 2020 è stato eletto alla Camera dei rappresentanti, diventando il primo afroamericano a rappresentare il distretto della Southwest Florida. Egli è stato un membro attivo della Freedom Caucus, il gruppo minoritario più conservatore all'interno del Partito Repubblicano, che ha sostenuto la sua candidatura a Speaker.

Il ruolo dello Speaker

Lo Speaker della Camera è il leader della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, l'organo legislativo del governo federale. Questa figura è stata istituita dalla Costituzione degli Stati Uniti e ha il compito di presiedere le sedute della Camera, di dirigere i lavori e di controllare l'applicazione delle regole del suo regolamento interno. Inoltre, lo Speaker è responsabile della presentazione dei progetti di legge al Congresso e ha il potere di decidere quali di essi saranno discussi e votati.

Rappresenta la Camera a livello nazionale e internazionale e lavora insieme al presidente e al Senato per l'adozione delle leggi. Lo Speaker quindi è una figura di enorme importanza nel sistema politico americano e ha un potere decisivo per quanto riguarda l'agenda legislativa e il funzionamento del Congresso.