I sintomi dell'influenza 2015 non sembrano recedere neanche a marzo, quando solitamente il picco dovrebbe essere stato di gran lunga superato. I fattori che hanno portato a questo incremento di virulenza sono di varia origine: in primo luogo, secondo gli esperti, si tratta dell'effetto Fluad, la questione del ritiro dei vaccini per alcune morti sospette che ha provocato un'ondata di panico generalizzato e un rifiuto collettivo della vaccinazione; in secondo luogo, la compresenza di differenti ceppi influenzali, da quello stagionale alla "suina" fino alla "svizzera", rivelatisi tutti particolarmente invasivi; infine, l'inverno particolarmente freddo e umido potrebbe aver facilitato la diffusione dell'epidemia.
Secondo il pediatra Hussein Tafla dell'ASL di Mantova, ad essere particolarmente colpiti sono stati i bambini: i sintomi dell'influenza 2015, soprattutto la tosse, sembra essere difficile da sconfiggere e sono moltissimi i casi di "ricadute". I dati di InfluNet che, con il coordinamento dell'Istituto Superiore della Sanità, registrano l'incidenza dell'epidemia confermano che il picco massimo è stato superato e che, durante la prima settimana di marzo, l'influenza 2015 ha avuto un'incidenza di 5,29 casi su 1000 assistiti.
Influenza 2015: la compresenza dei sintomi e come distinguere le varie forme virali
I sintomi dell'influenza 2015 sono i consueti e, per poter parlare di virus influenzale, è necessaria la compresenza di tre ordini di sintomatologie: in primo luogo la febbre alta, il rialzo deve essere superiore ai 38 gradi; in secondo luogo dolori ossei, articolari e muscolari piuttosto insistenti; infine sintomi a carico dell'apparato respiratorio, soprattutto la tosse per quanto riguarda l'influenza di quest'anno, ma anche mal di gola e riniti piuttosto evidenti. Il problema di come riconoscere l'influenza stagionale non è di poco conto: secondo uno studio recente, un uomo adulto al di sopra dei 30 anni non contrae l'influenza per più di una volta ogni cinque anni, allora di cosa ci ammaliamo tutti gli anni?
In realtà, sono molti i virus che circolano e non tutti sono riconducibili all'influenza ma tutti presentano la medesima compresenza di sintomatologie.
Sintomi influenza 2015: rimedi e cure, quando occorre andare in ospedale
Sono molti i timori che accompagnano i sintomi dell'influenza 2015 e spesso si eccede con la paura e si corre immediatamente in ospedale o si opta per cure antibiotiche fai-da-te. In primo luogo, occorre sottolineare come gli antibiotici siano medicinali che combattono le possibili complicanze batteriche, ma che nulla possono fare contro il virus dell'influenza. Gli antibiotici andrebbero sempre prescritti dal medico curante, quando riscontra la presenza di un accenno di bronchite, di tracheite o di altra complicanza.
Lo stesso dicasi per gli ospedali: il miglior luogo per la cura dell'influenza 2015 è la casa, se non ci sono evidenti difficoltà respiratorie o altre forme particolari di complicanze, la migliore soluzione è il riposo al caldo nella propria abitazione. Le cure e rimedi sono i soliti: paracetamolo o ibruprofene per la febbre alta, antidolorifici per i dolori e medicinali locali per mal di gola e tosse. Buoni rimedi naturali sono anche il miele per la gola e la tosse, e la tintura madre di propoli che è un ottimo antibatterico naturale e che aiuta a prevenire le complicanze.
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