L'influenza 2015 sembra essere in fase recessiva, sebbene alla Suina sia sopraggiunta la variante Svizzera che ancora sta mettendo a letto moltissimi italiani. L'influenza 2015 a cui si associa in questo periodo dell'anno anche il fastidioso virus intestinale ha colpito duramente, lasciando un senso di bastonamento in tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di caderne vittima.
Influenza 2015 e virus intestinale: sintomi, cure e dieta consigliata
Quali sono i sintomi ricorrenti da non sottovalutate per curarsi in tempo ed evitare che l'influenza 2015 abbia la meglio?
Tra i sintomi che ne caratterizzano la peculiarità vi sono febbre alta, tosse, mal di gola, senso di spossatezza generalizzato, dolori muscolari e articolari, naso congestionato. Se da un lato, ormai come ci dicono gli esperti il picco dell'influenza dovrebbe essere alle spalle, dall'altro è in agguato un nuovo pericolo che potremmo definire stagionale ossia ancorato all'avvicinarsi della stagione primaverile, stiamo parlando del noto virus intestinale.
I sintomi che caratterizzano l'influenza intestinale sono vomito, dissenteria, talvolta febbre, malessere, brividi e forti dolori addominali, gli esperti consigliano di affidarsi specialmente ad una sana dieta ed una buona idratazione per sconfiggere il virus intestinale quanto prima.
La dieta in bianco e leggera è quella maggiormente consigliata in caso sopraggiungesse l'influenza intestinale, dunque via libera a riso in bianco, banane, patate, pollo, verdure al vapore, pane, grissini, cracker, tutti cibi leggeri e che tendono anche ad avere un'azione astringente che potrebbe tornare utile in caso di scariche di diarrea persistenti o di episodi frequenti di vomito.
Nel caso rimaneste colpiti dall'ultimo colpo di coda dell'influenza 2015 vi consigliamo al massimo l'assunzione di ibuprofene o paracetamolo per alleviare i dolori ed abbassare la temperatura corporea, nel caso i sintomi non si attenuassero dopo 5 giorni di risposo o notaste il sopraggiungere di complicazioni rivolgetevi al vostro medico curante.
Influenza intestinale: soggetti maggiormente a rischio di contrarre il virus gastroenterinale
I soggetti maggiormente a rischio sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza e le persone con scarse difese immunitarie, generalmente invece dal virus intestinale risultano immuni i bambini molto piccoli sotto i 6 mesi d'età, in quanto sono ancora protetti dagli anticorpi materni IgG trasmessi per via placentare e dalle IgA nel caso in bimbo venga allattato con latte materno. Molto a rischio i bimbi over 6 mesi e fino ai 3 anni d'età, gli esperti calcolano che il 95% va incontro almeno ad un episodio di gastroenterite virale. Occhio dunque ai sintomi che potrebbero indicarvi di aver contratto l'ultimo colpo di coda dell'influenza 2015 o di esservi imbattuti nel fastidioso virus intestinale.