Gli effetti del chitosano, fibra naturale nel trattamento dell’obesità sono stati indagati a lungo, ma non sempre i risultati sono stati inequivocabili, a causa di dosaggi inadeguati nel corso degli studi.

In uno studio clinico controllato, pubblicato sulla rivista “Nutrition Journal” nel mese di gennaio 2016, è stata analizzata l’efficacia del chitosano in 96 pazienti, sovrappeso ed obesi, senza apportare alcuna modifica nel loro regime dietetico.

Questa fibra ha dimostrato di ridurre il peso corporeo e l’emoglobina glicata in maniera significativa, suggerendo il suo utilizzo come integratore nel controllo del peso e di alcuni parametri metabolici.

 

Obesità e chitosano

L’obesità è un problema crescente nei paesi sviluppati, ed è causa di vari disordini quali diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Attualmente, nel mondo, si contano 475 milioni di adulti obesi e 200 milioni di bambini in sovrappeso ed obesi, in età scolare. Il trattamento dell’obesità prevede interventi basati sullo stile di vita (dieta, esercizio e terapia comportamentale) o interventi medici (farmacoterapia) o chirurgici (cosiddetta "chirurgia bariatrica").

L’uso dei farmaci che limitano l’assorbimento del cibo, sopprimono l’appetito, alterano il metabolismo o aumentano la spesa energetica è controverso, a causa di significativi effetti collaterali.

Uno dei metodi più efficienti e sicuri è la riduzione dell’assorbimento dei grassi indotto dal chitosano. Questa fibra è un polisaccaride cationico, prodotto dalla deacetilazione del biopolimero chitina, derivato dalla cuticola ("corazza") dei crostacei (gamberi, aragoste, granchi) o dalla parete cellulare dei funghi. 

A causa della natura cationica, il chitosano lega i lipidi carichi negativamente, riducendone l’assorbimento gastrointestinale. 

 

Effetto del chitosano sul peso corporeo

Lo studio è stato condotto su soggetti di età compresa tra 18 e 65 anni, in sovrappeso ed obesi, senza aver apportato alcuna variazione alle loro abitudini dietetiche. I pazienti hanno assunto per 90 giorni 500 mg di chitosano in capsule 5 volte al giorno (una al mattino, 2 capsule 15 minuti prima del pranzo e 2 capsule 15 minuti prima della cena, ogni volta con 1 bicchiere di acqua).

Un altro gruppo ha ricevuto capsule prive di chitosano (come controllo per escludere l'effetto placebo).

L’efficacia della fibra è stata misurata al tempo 0 e dopo 45 e 90 giorni, sul peso corporeo, sui parametri di composizione corporea, misure antropometriche, livello di emoglobina glicata e profilo lipidico. I pazienti sono stati sottoposti ad un questionario per controllare che non ci fossero cambiamenti nel loro stile di vita e nell'assunzione giornaliera di calorie, nel corso del trattamento.

Al termine dello studio, il chitosano è risultato sicuro e ben tollerato, capace di ridurre il peso corporeo di circa 3 kg, la massa grassa ed il grasso viscerale. Ha diminuito significativamente l’emoglobina glicata, ma non i livelli dei lipidi (colesterolo LDL e HDL e trigliceridi).

Il risultato è stato, quindi, quello di apportare benefici generali in assenza di un intervento ipocalorico, anche se questa fibra potrebbe essere utilizzata in nuovi approcci dietetici come ad esempio il "Dash" (Dietary approaches to stop hypertension), studiato per combattere l'ipertensione e perdere i chili in eccesso.