La FDA, Food and Drug Administration, l'autorità americana che si occupa del controllo periodico di alimenti e medicinali, ha eseguito diversi test sulle gallette di riso.

A quanto pare questo alimento contiene arsenico inorganico, un elemento chimico che si trova naturalmente sulla terra in piccole concentrazioni. L'arsenico inorganico è cancerogeno  se assunto in determinate dosi, perché è in grado di attuare mutamenti sul nostro DNA ; anche in quantità ridotte, può portare a cambiamenti della pelle, danni al sistema nervoso e problemi cardiovascolari. Il riso, diversamente da altri cereali, è naturalmente soggetto ad assorbire arsenico dall'ambiente, per le particolari condizioni in cui viene coltivato.

E' naturale che più arsenico c’è nell'ambiente, più il riso ne assorbe.

La FDA ha analizzato più di 1000 prodotti che contengono riso scoprendo che il livello di arsenico esaminato varia a seconda dei prodotti, ma le gallette di riso sono quelle che ne contengono in misura maggiore. Al momento la FDA non ha lanciato nessun allarme, ma continua ad analizzare il tutto per capire l’eventuale livello di rischio.

Francesco Cubadda, ricercatore all’Iss che si occupa della presenza di arsenico negli alimenti, afferma che questo fenomeno è noto ed è oggetto di studio da più di 10 anni. Anche lui sostiene che la presenza di arsenico nonostante l'assenza di inquinamento nelle falde acquifere è dovuto alle tecniche di coltivazione del riso e aggiunge che in Italia la qualità del riso è buona, ma che la ricerca scientifica è tutt'ora impegnata nella studio di tecniche che mirino alla moderazione del fenomeno.

Quale è allora la raccomandazione che viene fatta?

Avendo a disposizione un’ampia varietà di cereali bisogna scegliere un dieta varia ed equilibrata che non privilegi soltanto il consumo del riso. Un occhio particolare è rivolto ai bambini, il cui organismo è più esposto ai danni dell’assunzione di arsenico inorganico rispetto a quello degli adulti. Quindi, soprattutto nei più piccoli, è importante sottrarsi al consumo esclusivo di alimenti a base di riso.