Il colesterolo resta un pericoloso compagno di viaggio della vita di ciascuna persona. Quali sono le cause e i sintomi più comuni? Resta di stretta attualità il problema legato al colesterolo alto. Di recente, una ricerca condotta dall'Università del New Mexico, in collaborazione con il National Institutes of Health degli Stati Uniti d'America, ha portato una mini rivoluzione: in breve tempo si potrà utilizzare un vaccino, la cui durata sarà nell'ordine dei 90 giorni, che ridurrebbe il colesterolo cattivo nell'ordine del 55 percento.

In merito all'argomento, è intervenuto anche Francesco Romeo, presidente della Società italiana di cardiologia, il quale ha specificato come i tempi per un test sull'uomo siano piuttosto lunghi, ribadendo come le statine restino ancora oggi il 'gold standard'. 

Perché

Le cause del colesterolo alto possono essere svariate. Tra queste abbiamo la mancanza di esercizio fisico. Più e più volte l'attività fisica, specialmente quella all'aria aperta, con l'arrivo della bella stagione, è stata sponsorizzata dai medici italiani. Tenersi in forma, fare un po' di esercizio, può dare una grossa mano anche ai soggetti che hanno un livello troppo elevato di colesterolo.

Oltre a questo, un'altra causa è da ricercarsi nella cattiva alimentazione. In un altro approfondimento abbiamo parlato dei cibi consigliati e quelli da evitare. Sarebbe buona prassi seguire queste semplici regole. Infine, altro punto fondamentale, è l'obesità: quest'ultima condizione favorirebbe, secondo gli esperti, l'aumento di colesterolo. 

Sintomi

Sfortunatamente non si può parlare di sintomi del colesterolo cattivo, dal momento che anche un elevata percentuale nel sangue di colesterolo non dà, nel paziente, una sintomatologia evidente. Il consiglio è quello di effettuare, periodicamente, gli esami del sangue, in modo da conoscere la propria condizione di Salute. Dalla ricerca, sappiamo che alcuni effetti di colesterolo alto possono essere l'infarto o l'ictus, così come siamo a conoscenza che i fattori a rischio sono l'ipertensione, la cui correlazione è ormai nota da tempo, le malattie cardiovascolari, il fumo e il diabete.