A chi di noi durante l'infanzia o l'adolescenza non è capitato di scalpitare nervosamente in spiaggia per almeno tre ore, sotto lo sguardo attento e vigile di mamme e nonne, aspettando il momento di poter ritornare in acqua dopo il pranzo. A quanto pare questa vecchia tradizione tramandata in ogni famiglia italiana, per generazioni e generazioni, si è rivelata una vera e propria bufala.

Infatti le mamme di ogni parte del mondo hanno una teoria a riguardo che però cambia in base al paese d'origine ed alla cultura dello stesso.

Cosa è emerso dalle ricerche

La Scienza e le ricerche mediche e scientifiche, non sono riuscite a dimostrare una correlazione tra le congestioni ed il bagno rinfrescante appena dopo mangiato. Nella tradizione e nella cultura popolare invece si crede che l'abbondante afflusso di sangue allo stomaco, dovuto alla fase della digestione, possa essere interrotto se ci si immerge nell'acqua, soprattutto se fredda, e possa così provocare dolori di stomaco, nausea e nella peggiore e più catastrofica previsione di una madre troppo apprensiva, anche il conseguente annegamento.

In verità la perfezione del meccanismo di funzionamento del corpo umano fa si che il nostro organismo sia capace, in completa autonomia, di regolare l'afflusso di sangue ai vari organi, anche dopo i pasti ed anche durante il bagno.

Cosa consigliano gli esperti

Chiaramente si raccomanda prima di tutto di usare il buon senso e di preferire l'assunzione di alimenti freschi e leggeri; sono sconsigliati la carne in generale ed i cibi fritti e ricchi di grassi. I medici suggeriscono che questa sarebbe una buona abitudine non solo quando si ha in previsione di farsi un bagno dopo pranzo, ma anche quando fa molto caldo, in quanto il processo digestivo risulta più difficoltoso quando il corpo è sottoposto ad alte temperature. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l'assunzione di bevande alcoliche è stata la causa di diversi annegamenti ed è pertanto sconsigliata l'assunzione di alcol, anche se in minima quantità.