Sappiamo ormai tutto su quello che ci fa bene e quello che è invece meglio evitare. Una regolare attività fisica, una dieta ipocalorica e variegata, mantenere il colesterolo (in particolare LDL) e i trigliceridi sotto controllo così come la pressione sanguigna, sono solo alcuni elementi che, associati ad un corretto stile di vita, possono farci bene. Anche la semplice Acqua – basta quella del rubinetto – può avere un ruolo nel nostro bilancio di calorie quotidiane.
R. An e J. McCaffrey, due ricercatori dell’Università dell’Illinois, hanno appena pubblicato una ricerca su questo punto.
Basta un bicchiere di acqua corrente
La ricerca, pubblicata questi giorni su Journal of Human Nutrition and Dietetics, aveva come obiettivo esaminare la relazione tra il consumo regolare di acqua e il suo effetto sull’assunzione di calorie con la dieta quotidiana, in una popolazione di adulti, negli Stati Uniti. La versione elettronica di questo lavoro era comunque già disponibile online da diversi mesi.
La National Health and Nutrition Examination Survey, nel periodo 2005-2012, ha analizzato le abitudini alimentari di un campione rappresentativo di adulti americani, esattamente 18311, di età maggiore di 18 anni.
L'analisi ha tenuto conto dei gusti individuali e del consumo di acqua ingerito, in due giorni (24 ore) non consecutivi. L’obiettivo era analizzare il ruolo dell’assunzione dell’acqua, indipendentemente dalle abitudini individuali (tipo di alimentazione, quantità di calorie, frequenza dei pasti, attività fisica, ecc.).
I partecipanti avevano una dieta con un apporto calorico di circa 2150 calorie, di cui 125 dovute a bevande zuccherate e 432 da alimenti discrezionali, come spuntini e merendine. In questi soggetti, un aumento dell’1% di acqua bevuta in un giorno, a parità di tutte le altre condizioni, è risultata in grado di ridurre di 8,58 kilocalorie assorbite complessivamente. In particolare, questa piccola quantità di acqua bevuta in più ha ridotto di 1,43 kcal derivante da bibite zuccherate, 0,88 kcal da altri alimenti discrezionali, 880 mg di colesterolo, 210 mg di grassi totali, 740 mg di zucchero e 9,8 mg di sodio.
Questi effetti sono stati osservati in tutti gli adulti analizzati, indipendentemente dalla loro razza, educazione, abitudini alimentari e peso corporeo. Unica differenza è che l'effetto era maggiore negli uomini, soprattutto giovani e di media età, rispetto alle donne e nei soggetti anziani.
Non si tratta del primo studio
Già nel 2007 un altro studio aveva portato a risultati analoghi mentre nel 2011 una ricerca israeliana aveva confermato l’effetto su bambini sovrappesi.
Ma cosa è dovuto questo effetto? Una possibile spiegazione, data dagli autori, è associata alla temperatura dell’acqua bevuta, normalmente a temperatura ambiente se non di frigo, una volta ingerita questa viene riscaldata alla temperatura corporea (37°C). L'energia per fare questo deve essere presa da qualche parte: negli uomini bruciando più grassi mentre nelle donne bruciando i carboidrati.
A queste conclusioni i ricercatori sono arrivati monitorando il metabolismo: dopo aver bevuto una quantità di acqua fresca (4°C) pari a 10 millilitri/Kg corporeo – 700 ml per una persona di 70 Kg – entro 24 minuti aumentava il metabolismo e tale condizione permaneva per 40 minuti. Se fosse solo dovuto all’effetto termico, allora basta mangiare un gelato per avere lo stesso effetto.
I ricercatori invece hanno ipotizzato anche una seconda componente ovvero una maggiore idratazione della muscolatura: un muscolo idratato è più attivo e quindi brucia più calorie. Parliamo di effetti descritti in questo studio americano ma lo stesso era stato osservato negli altri studi. Pertanto è assolutamente corretto il suggerimento degli esperti di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Unica nota è che questi effetti sono di breve durata pertanto è utile bere ma è altrettanto importante farlo durante tutta la giornata.