Il Centro Nazionale Sostanze Chimiche, Prodotti Cosmetici e Protezione del Consumatore dell'ISS in vista dell'estate ha stilato una serie di indicazioni ed avvertenze per scegliere consapevolmente ed in sicurezza il giusto grado di protezione solare in relazione al proprio fototipo. Ma prima di tutto occorre individuare qual è il nostro fototipo, determinato dalla quantità di melanina presente nella pelle.
La melanina è infatti responsabile della colorazione della nostra carnagione, nonché dei capelli e persino dell'iride. Questo pigmento deriva dal metabolismo dell'amminoacido tirosina ed è prodotto dai melanociti, cellule presenti nella parte basale dell'epidermide, quando la pelle viene esposta ai raggi UV.
Fattore specifico e livelli di protezione
Il sole permette la vita sulla terra ed offre mille benefici che giovano al nostro stato di Salute psico-fisico generale: interviene nella sintesi della Vitamina D; uccide i germi patogeni; ha un effetto tonificante, energizzante; combatte insonnia e depressione e favorisce la cura di molte malattie.
Ma l'unico modo per abbronzarsi senza rischi di eritema è quello di estinguere una parte dei raggi UV con l'uso di un filtro solare. Ricordiamo inoltre che è bene continuare a proteggere la pelle anche dopo che ci si è abbronzati. Il sole infatti può purtroppo arrecare numerosi danni che vanno dal fotoinvecchiamento al rischio di sviluppare un melanoma.
Il regolamento e la direttiva dell'Unione Europea
Ai filtri solari sono dedicati un Regolamento e una Direttiva UE. Sull'etichetta di questi prodotti deve essere sempre riportato il grado di protezione offerto (fattore specifico di protezione SPF), la frequenza e le modalità di applicazione. Nessun prodotto solare infatti può riportare in etichetta la dicitura di "schermo totale" o "protezione totale" o può vantare una protezione prolungata senza la necessità di riapplicarlo più volte durante la giornata (diffidare di prodotti del genere, sono informazioni non veritiere).
Inoltre l'uso dei filtri solari non potrà mai annullare totalmente i sempre possibili effetti dannosi dei raggi UV. I fattori specifici di protezione dei prodotti solari sono così classificati, in relazione al livello di protezione offerta:
- bassa (SPF 6 e 10);
- media (SPF 15, 20, 25);
- alta (SPF 30, 50);
- molto alta (sPF oltre 50).
I sei diversi fototipi
Utilizzare un filtro solare tutte le volte che ci si espone al sole, in montagna o al mare, ma anche tutti i giorni, sia in estate che in inverno, può essere una buona abitudine in grado di aggiungere un effetto anti-invecchiamento alla routine di bellezza quotidiana. La scelta del giusto grado di protezione si fa in relazione al così detto "fototipo", cui ciascuno di noi appartiene.
Esistono 6 fototipi diversi cui abbinare gli idonei SPF:
- Fototipo 1: pelle bianchissima, capelli biondi o rossi, presenza di efelidi. Tende ad arrossarsi sempre al sole e non si abbronza mai. Si scotta molto facilmente soprattutto nella prima settimana di esposizione. Livello di protezione consigliata: molto alta (SPF oltre 50);
- Fototipo 2: pelle pallida, capelli biondi o castano chiaro, facilità a scottarsi e difficoltà ad abbronzarsi. Livello di protezione consigliata: da alta a molto alta (SPF da 30 a 50);
- Fototipo 3: pelle chiara, capelli castani o biondo scuro, poca tendenza a scottarsi, abbronzatura dorata dopo molto tempo. Livello di protezione consigliata: media (SPF da 15 a 25);
- Fototipo 4: pelle olivastra, capelli castani, rara tendenza a scottarsi, abbronzatura rapida. Livello di protezione medio: SPF da 15 a 25;
- Fototipo 5: pelle scura, capelli scuri, rarissima tendenza a scottarsi, abbronzatura marcata. Livello di protezione bassa: SPF da 6 a 10;
- Fototipo 6: pelle nera, tipica degli africani. È naturalmente protetta dai raggi del sole, ma è bene utilizzare dei prodotti solari sulle zone chiare del corpo quali palmi delle mani e piante dei piedi (SPF basso 6-10).
Precauzioni di base per esporsi al sole in sicurezza
Quale che sia dunque il nostro fototipo è bene seguire le seguenti indicazioni base per godere al meglio dall'esposizione ai raggi solari:
- Esporsi gradualmente e ridurre eventualmente gli SPF del filtro solare, sempre in considerazione del proprio fototipo, solo man mano che la pelle diviene più scura: non verrà affatto compromessa l'abbronzatura. Iniziare i primi giorni con un'esposizione di circa 10-20 minuti (specie per i fototipi 1, 2 e 3), evitando sempre le ore più calde dalle ore 10 alle 14 (questo vale per tutti i fototipi);
- Evitare profumi o deodoranti a base di alcol (sostanza fotosensibilizzante) perché possono macchiare la pelle. Anche alcuni farmaci possono provocare reazioni fotoallergizzanti (leggere sempre le avvertenze);
- Ripetere più volte al giorno l'applicazione del solare, normalmente ogni circa 2 ore o anche più spesso, se si suda intensamente o ci si immerge in acqua;
- Utilizzare sempre il filtro solare anche dopo che ormai ci si è abbronzati. L'abbronzatura ci proteggerà dalle scottature, ma non dagli altri danni dei raggi UV.