Proprio negli ultimi giorni il presidente della Commissione Sanità si è espresso a proposito della obbligatorietà o meno di alcune vaccinazioni per poter essere ammessi negli asili nidi, nella scuola d'infanzia e in quella primaria. La questione ha sollevato sicuramente perplessità e in alcuni casi rabbia in tutti quei genitori che per qualche motivo si sono sempre dimostrati incerti e titubanti nel somministrare ai propri figli i vaccini consigliati fin dai primi mesi di vita.

Ma oggi, a quanto sembra, tali dubbi saranno dissolti da un emendamento che ha stabilito quali sono quelli ritenuti obbligatori per i bambini.

Quali sono i vaccini obbligatori?

La Commissione Sanità ha stabilito che saranno sicuramente dodici le vaccinazioni obbligatorie per poter accedere ai servizi educativi e con precisione si tratta di quella esavalente (anti-poliomelitica; anti-tetanica; anti-difterica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus B) e del cosiddetto Mprv (anti-morbillo; anti-parotite; anti-rosolia; anti-varicella). Anche i vaccini contro il meningococco B e C al momento sono obbligatorie, ma in futuro forse torneranno ad essere facoltative.

Il dato certo è che fino a che non rientrerà l'allarme provocato dai numerosi casi di meningite verificatisi in quest'ultimo anno l'obbligo continuerà a permanere anche per queste.

La maggior parte dei servizi educativi hanno già provveduto a comunicare alle famiglie tramite un'apposita circolare quali sono le vaccinazioni richieste in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico e le stesse dovranno provvedere entro i primi giorni di settembre a dimostrare tramite apposita certificazione che la posizione dei propri figli in merito è in regola. Duri provvedimenti verranno presi nei confronti dei "trasgressori", pena l'esclusione da asili e scuola primaria.

Perché è stata stabilita l'obbligatorietà dei vaccini?

Questa misura d'emergenza è stata presa in vista dell'aumento di nuovi casi di malattie infettive che da tempo non si manifestavano tra la popolazione: numerosi casi di meningite e di morbillo si affacciano con frequenza sempre maggiore, causando spesso la morte se contratti in età infantile. Il gruppo dei genitori in merito a ciò si è spaccato in due fazioni: una felice di vedere maggiormente tutelata la salute dei propri figli, l'altra che si sente invece costretta a compiere un gesto che non condivide. Negli ultimi anni, infatti, sono stati numerosi i casi che hanno causato allarmismo identificando la connessione tra vaccini e autismo nei bambini, ma di cui ancora non si è avuta conferma certa.

In ogni caso, da oggi la questione ha subito una svolta: l'accesso ai servizi educativi richiede 12 vaccini obbligatori e chiunque non presenti la certificazione richiesta o dichiari il falso incorrerà in multe che spaziano fino a 7.500 euro e verrà escluso dagli stessi.