Il Consiglio dei Ministri ieri ha licenziato un decreto che innalza da 4 a 12 il numero dei vaccini obbligatori, ma sopratutto impone pesanti sanzioni a quei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli, che, oltre a pesanti multe, rischiano di vedere messo in dubbio l'esercizio della potestà genitoriale. Avere eseguito le vaccinazioni sarà obbligatorio per l'iscrizione agli asili nido e le scuole materne, mentre tale obbligo non ci sarà per le scuole elementari, medie e superiori, come avrebbe gradito il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Ma i dirigenti scolastici dovranno segnalare i casi di studenti non vaccinati, innescando le pesanti sanzioni previste.

Cosa cambia

Il decreto stabilisce che le vaccinazioni possano essere evitate o posticipate solo in caso di specifici problemi di salute documentati, mentre quei genitori o tutori legali che eludono l'obbligo saranno sanzionati con una multa dai 500 ai 7.500 euro, che sarà emessa dalle Asl. I dirigenti scolastici delle scuole dell'obbligo dovranno segnalare all'Azienda sanitaria di riferimento la presenza nell'istituto di minori non sottoposti alla profilassi sanitaria, e nel caso di omissione della comunicazione potrebbero essere chiamati a rispondere del reato di "omissione di atti d'ufficio".

Le Asl, a loro volta, informeranno il Tribunale dei minorenni, che potrebbe decidere la sospensione della potestà genitoriale dei genitori. Il governo ha, inoltre, annunciato che, dal prossimo mese, sarà attivata una massiccia campagna di sensibilizzazione sul tema.

La reazione del Codacons

Non si è fatta attendere la reazione del Codacons, che, mediante un comunicato stampa, definisce "un regalo alle case farmaceutiche" il decreto e annuncia l'intenzione di impugnarlo presso la Consulta.

"Il decreto è evidentemente incostituzionale, pertanto l'associazione lo impugnerà per ottenerne l'annullamento" annuncia il comunicato. Secondo il presidente dell'associazione Carlo Rienzi il fatto che alcune vaccinazioni che, fino ad oggi erano facoltative, diventino obbligatorie obbligherà i bambini a ricevere una quantità elevata di vaccini senza che sia svolto alcun test prevaccinale, e questo potrebbe aumentare l'incidenza di reazioni avverse.

"Secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco solo nel 2013 si sono verificate con il vaccino esavalente 1.343 reazioni avverse, delle quali 141 gravi" riporta il comunicato.

Secondo Rienzi il decreto sarebbe in contrasto con il diritto all'istruzione, inoltre la decisione del governo finirà per aumentare considerevolmente i costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Il presidente dell'associazione infine, evidenzia l'impossibilità di reperire sul mercato dosi singole del vaccino antidifterico, se non in combinazione con altri vaccini. "Per questo motivo faremo ricorso alla Corte Costituzionale, ed eventualmente anche alle Corti di giustizia europee" conclude.