Il mese di agosto per il Ciclismo significa ciclomercato, trattative, contratti e rinnovi. Con ormai gran parte della stagione alle spalle, si comincia a guardare al futuro per mettere in atto le strategie per la nuova stagione. Tra cambi di casacca e debutti di giovani talenti, ci sono anche tanti corridori che stanno abbandonando il ciclismo.

Anche nomi importanti, sia in Italia che all'estero. 

Ciclismo italiano, il dopo Petacchi

Da noi già due mesi e mezzo fa il ciclismo ha salutato il più grande velocista italiano dell'ultima generazione, Alessandro Petacchi. Lo spezzino ha scelto il Giro d'Italia per dare l'addio al grande ciclismo dopo una ventina d'anni di carriera e un'infinità di successi. Toccherà ora ai vari Viviani, Nizzolo e agli ancor più giovani Bonifazio e Mareczko cercare di raccogliere la pesante eredità di Petacchi. 

Meteore e piccoli campioni

Tra gli stranieri ci sono due abbandoni dai riflessi iridati. Anthony Geslin lascerà a fine stagione: del corridore francese si ricorda il bronzo ai Campionati Mondiali del 2005 dietro Boonen e Valverde, e poco altro.

Il russo Kolobnev ha, invece, conquistato ben due podi iridati, secondo dietro a Bettini nel 2007 e ancora argento due anni dopo dietro Evans. Inoltre, è anche stato bronzo alle Olimpiadi di Pechino, campione nazionale, e piazzato sul podio al Giro di Lombardia e alla Liegi. Un campioncino da grandi appuntamenti che ha smesso a metà stagione per tornare a dedicarsi agli studi. 

Tra gli altri corridori pronti a dare l'addio al ciclismo professionistico a fine stagione ci sono anche l'americano Edward King, l'olandese Daan Olivier, i belgi Kevin De Weert, Geert Steegmans, Sebastian Rosseler, Kevin Hulsmans e Jerome Gilbert. Molti altri se ne aggiungeranno, tra chi sceglierà da solo il momento in cui dire basta, e molti altri che invece saranno costretti a lasciare non trovando delle squadre pronte ad ingaggiarli. La dura legge di un ciclismo in cui gli equilibri economici di molti team sono sempre più traballanti è anche questa.