La stagione del Ciclismo non è ancora conclusa, ma si avvicina già anche il momento della presentazione delle grandi corse a tappe 2017. Il Tour de France si scoprirà martedì 18 ottobre, e una settimana dopo toccherà al Giro d’Italia svelare il percorso dell’edizione numero 100. Del Tour de France 2017 si conosce già ufficialmente la partenza, che sarà dalla Germania.
Il resto del tracciato può essere ricostruito attraverso le anticipazioni fornite dai giornali locali francesi, come le Dauphinè Liberè e La Depeche.
Tour de France, la Germania e i Vosgi
Il Tour tornerà a rinsaldare il rapporto con la Germania nell’edizione 2017. I tedeschi avevano tagliato i ponti con il Tour a seguito dei numerosi casi di doping avvenuti tra gli anni Novanta e Duemila e per diverse stagioni la corsa non è più stata neanche trasmessa in tv in Germania. Lo stringersi delle maglie dell’antidoping e i successi in serie della nuova generazione di campioni tedeschi (Kittel, Degenkolb, Greipel, Martin) ha riaperto i contatti.
A sancire il nuovo feeling sarà Le Grand Depart del Tour de France 2017, fissato a Dusseldorf. La corsa si aprirà con un cronoprologo pianeggiante, in buona parte da pedalare sulle sponde del Reno. La prima tappa in linea prenderà ancora il via da Dusseldorf, ma potrebbe lasciare la Germania per concludersi in Belgio.
Le prime vere difficoltà arriveranno alla quinta tappa con le montagne dei Vosgi, che nelle ultime edizioni hanno ritrovato sempre maggior spazio. Sarà riproposto l’arrivo in salita di 6 km a Planche de Belles Filles, già visto nel 2012 e 2014 con le vittorie di Froome e Nibali. La prima settimana dovrebbe chiudersi con una difficile tappe comprendente le salite di Col de la Biche e del Grand Colombier dal versante più difficile, in cui le pendenze arrivano anche al 22%.
Pirenei ed Alpi
Per il terzo anno consecutivo il Tour de France affronterà prima i Pirenei e poi le Alpi.
Tra le tappe pirenaiche dovrebbe tornare l’arrivo in quota di Peyragudes, poco sopra il Peyresourde. Qui nel 2012 vinse Alejandro Valverde. La battaglia finale avverrà sulle Alpi, dove c’è la possibilità di un tappone con il Galibier e l’arrivo a Serre Chavalier. Molto suggestivo sarà lo scenario dell’ultima tappa di montagna. Si dovrebbe affrontare il Vars prima di arrivare in cima all’Izoard con il traguardo nell’affascinante Casse Deserte. Un po’ a sorpresa e contrariamente alla tendenza dei Tour degli ultimi anni, potrebbe non essere questa la tappa che fisserà la classifica finale. Il sabato alla vigilia della conclusione potrebbe infatti essere occupato da una cronometro a Marsiglia e dintorni. Immutabile naturalmente è il gran finale parigino.