Eccoci dunque a parlare di com’è andato il Pay-per-View Payback, evento interbrand andato in scena nella notte tra il 30 Aprile ed il 1° di Maggio.
Il Kickoff
L’incontro che da il via a Payback è il Tag Team Match tra Enzo Amore & Big Cass contro la coppia formata da Luke Gallows & Karl Anderson.
Enzo & Cass tengono come sempre il loro siparietto iniziale prima del match dove etichettano gli avversari come “SAWFT”, poi inizia la contesa.
La tattica di Gallows & Anderson è quella di mantenere più possibile sul ring Amore, togliendogli la possibilità di dare il “Tag” al suo compagno, ma appena Big Cass riesce a mettere piede sul ring il match cambia. Il momento conclusivo vede proprio il “7 piedi” colpire Anderson con un Big Boot, aiutando Amore a rovesciare la “Magic Killer” in uno schienamento vincente.
Nel backstage assistiamo alla scena che ci fa capire come i Golden-Truth andranno a chiedere a Kurt Angle, il General Manager di RAW, una sfida titolata contro i vincenti del match che assegnerà i titoli di coppia.
Nell’altro evento pre-show invece è in programma un’edizione speciale di Miz Tv con ospite Finn Balor, il quale lancia indirettamente una sfida all’attuale Universal Champion Brock Lesnar, dicendo di volersi riprendere il titolo.
Il Main Card
La card dell’evento principale si apre con la sfida per il titolo degli USA tra i canadesi ex migliori amici Kevin Owens e Chris Jericho. Il match prende la stessa piega di quello disputato a Wrestlemania 33, con Owens che rompe la “Walls of Jericho” grazie… ad un dito messo sulle corde. Jericho ovviamente reagisce al deja-vu colpendo ripetutamente quel dito, mossa che si rivela vincente perché non permette al “Prizefighter” di eseguire la sua “Pop-up Powerbomb”, cedendo alla mossa di sottomissione di Jericho, che così diventa 2 volte campione degli USA entrando così a far parte del roster di SmackDown Live.
Andando avanti nel programma Neville difende la cintura dei Cruiserweight dall’assalto di Austin Aires, utilizzando l’arbitro ancora una volta come arma per farsi squalificare e così mantenere la cintura.
A seguire salgono sul quadrato, per i titoli di coppia, gli Hardy Boyz contro Cesaro & Sheamus. Sono i primi a vincere, difendendo le loro cinture, grazie alla “Swanton Bomb” di Jeff Hardy su Sheamus, approfittando di un “Tag” non notato dal guerriero celtico. Nel post-match c’è il “turn heel” della coppia anglo-svizzera con l’attacco alle spalle ai danni degli Hardyz.
Si prosegue con Alexa Bliss che sconfigge Bayley, conquistando il titolo femminile nella città d’origine della ormai ex campionessa. Bliss vince grazie ad un potente kick out che manda Bayley contro il paletto di sostegno del ring, per poi finirla con un “DDT”.
Il programma va avanti con la prima parte del tanto agognato House of Horrors Match tra Randy Orton e Bray Wyatt.
Il match inizia con una rissa furibonda all’interno di una casa da film horror. I due si colpiscono con qualsiasi oggetto contundente incontrino per la loro strada e Wyatt sembra uscirne vincitore dopo aver “seppellito” Orton sotto il peso di un frigorifero. La scena si conclude con Bray che sale in macchina verso l’arena dove si concluderà l’incontro.
Nel mentre sul ring inizia la sfida tra Seth Rollins e Samoa Joe. Il gameplan del “Destroyer” è semplice: colpire con mosse e sottomissioni il ginocchio infortunato di Rollins. Nonostante il dolore per l’arto martoriato, il “Kingslayer” riesce a rovesciare la “Coquina Clutch” di Joe in uno schienamento vincente.
Finalmente possiamo assistere al finale del match tra Wyatt e Orton, con il primo che si presenta sul ring, ma appena le luci si riaccendono, alle sue spalle appare il “Viper” che lo colpisce con una sediata.
L’incontro si conclude grazie all’intervento dei Singh Brothers che colpiscono Orton, che però si ribella e mette fuori gioco i due, colpendo anche Wyatt con una “RKO”. Qui però arriva il colpo di scena finale: Jinder Mahal, lo sfidante di Randy per il titolo WWE nel prossimo PPV, colpisce il ”Apex Predator” con la sua stessa cintura di Campione WWE, rubata nell’ultima puntata di SmackDown Live. Wyatt approfitta della confusione, mette a segno la sua “Sister Abigail” e vince l’incontro.
Così siamo finalmente arrivati al main event, che vede Braun Strowman sconfiggere un martoriato Roman Reigns, infliggendogli anche una pesante aggressione a base di gradoni del ring nel post-match, lasciando il samoano sanguinante sul quadrato.