Il Gran Premio di Russia 2017 ha consegnato agli almanacchi della Formula 1 la prima storica vittoria di Valtteri Bottas. Il pilota finlandese, da molti designato come "fido scudiero" di Lewis Hamilton, durante il weekend russo ha tirato fuori le unghie e, grazie ad un'ottima partenza al semaforo verde e ad un circuito come quello di Sochi che non favorisce i sorpassi, è potuto salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, mentre il più titolato compagno di squadra annaspava in un'anonima quarta posizione.
La Ferrari, nonostante abbia sciupato la prima fila tutta "rossa", non esce affatto sconfitta da questa gara, anzi, ha dimostrato di essere molto più performante sulle gomme e meglio bilanciata rispetto alla Mercedes, con Sebastian Vettel che è riuscito in pochi giri a rimontare su Bottas, e Raikkonen che non ha avuto molti problemi nel mettere a debita distanza Hamilton.
Il "cavallino rampante" si conferma in testa al mondiale costruttori con un solo punto di vantaggio sulla Mercedes, mentre Vettel ha già allungato in classifica piloti, con un perentorio +13 sul rivale britannico delle "frecce d'argento". Eppure il Gran Premio di Russia 2017 ha avuto un involontario protagonista, che al termine della corsa è stato ironicamente "ringraziato" da Toto Wolff, perché la sua presenza ha dato una mano a Bottas a resistere all'avvicinamento della Ferrari.
Wolff e "l'aiutino" di Massa
Durante la seconda metà del Gran Premio di Russia 2017, Sebastian Vettel è rimasto incollato agli scarichi della Mercedes di Valtteri Bottas. La "rossa" del quattro volte campione del mondo tedesco era palesemente più performante e veloce della "freccia d'argento" del pilota finlandese, ma il tracciato di Sochi non ha favorito l'attacco decisivo del pilota Ferrari alla prima posizione.
Quando mancavano ormai pochissimi giri alla fine, con la volata in corso tra i due rivali di giornata, è arrivato un "terzo incomodo" inatteso per la scuderia di Maranello.
Si tratta di un ex ferrarista, Felipe Massa che, doppiato, si è ritrovato negli specchietti il duo di testa. Il driver brasiliano, sempre molto corretto, si è opportunamente spostato per lasciar passare la Mercedes numero 77.
E la Ferrari? A sorpresa, il driver della Williams ha proseguito rimanendo in traiettoria nonostante avesse alle spalle Vettel, costringendo il campione tedesco ad effettuare un vero e proprio sorpasso (con tanto di dito medio mostrato al collega), che gli ha fatto perdere dei decimi preziosi - se non decisivi - per tentare l'attacco decisivo alla prima posizione.
E così Valtteri Bottas, grazie anche a questo colpo di fortuna, si è aggiudicato, con merito, il suo primo trionfo in carriera, facendo gioire la Mercedes e mettendo un po' di pressione su Lewis Hamilton, il quale non dovrà affatto sottovalutare il più giovane e meno titolato compagno di squadra. Nel dopo-gara, Toto Wolff non ha mancato di fare i complimenti al suo pilota, che sta dimostrando, con una pole-position e una vittoria dopo appena quattro Gran Premi, di essere all'altezza di un team di prestigio come Mercedes. E Massa?
Il direttore esecutivo della scuderia tedesca si è anche soffermato sull'episodio del doppiaggio della Williams del brasiliano e, lasciando chiaramente intendere che senza quell'involontario aiuto probabilmente Bottas avrebbe rischiato di perdere la corsa, ironicamente ha affermato: "Credo che offrirò una birra a Felipe". Chissà come replicherà a questo punto Massa: accetterà la metaforica birra di Wolff, oppure sarà rimasto dispiaciuto per aver involontariamente ostacolato la Ferrari che porta sempre nel cuore?