Il Giro d'Italia compie cent'anni, un secolo di storia del ciclismo, sabato i partecipanti al giro inizieranno la loro corsa da Olbia in Sardegna per terminare il percorso sabato 27 maggio all'autodromo di Monza.
Un secolo è passato da quel 13 maggio 1909 quando iniziò l'appassionante rincorsa alla maglia rosa. Il Giro ha attraversato la storia d'Italia, tranne il periodo delle due guerre mondiali, è sempre stato lì ad accompagnare i pomeriggi di maggio degli appassionati di ciclismo.
Dai primi anni, quando ancora non esistevano le riprese televisive e la cronaca della corsa rosa era affidata ai cronisti che riportavano sulle pagine dei giornali l'esito delle tappe alle riprese televisive di oggi, la corsa rosa ha appassionato ed appassiona milioni di italiani.
La storia del Giro è legata a quella della Gazzetta dello Sport che lanciò l'idea di una corsa ciclistica a tappe nel 1908
La corsa partì ufficialmente il 13 maggio 1909 e si disputò in sole otto tappe vedendo come primo vincitore Luigi Ganna. In questi primi cento anni molto è cambiato dalle prime biciclette a quelle tecnologiche di oggi realizzate in fibra di carbonio, leggerissime e aerodinamicamente perfette che aiutano i ciclisti ad affrontare meglio salite e discese. Dalle strade sterrate di ieri a quelle asfaltate di oggi molto è cambiato. Immutati sono rimasti il sudore e la fatica dei ciclisti pronti a rincorrersi tra salite sfiancanti tra le montagne, sopportando freddo, pioggia e neve e discese da brividi.
Dalle crono scalate a quelle in linea pedalando ritmicamente per guadagnare secondi sugli avversari.
Il Giro d'Italia dal lontano 1909 è riuscito a diventare una delle corse a tappe più importanti affiancando il Tour de France e la Vuelta di Spagna.
Come non ricordare i grandi protagonisti del Giro?
I duelli tra i grandi protagonisti della corsa rosa rimangono memorabili e sono entrati di diritto nella storia del ciclismo.
Basti pensare al dualismo Coppi - Bartali, per anni l'episodio della borraccia passata dall'uno all'altro ha appassionato gli italiani. Ed ancora grandi protagonisti del Giro sono stati: Moser, Gimondi, Saronni, Chiappucci, Il mitico Cipollini con le sue divise particolari e poi lo sfortunato Marco Pantani, Basso, Simoni e Vincenzo Nibali, l'ultimo vincitore del Giro d'Italia.
Accanto a loro una serie di campioni stranieri come l'olandese Merchk, il francese Hinault, l'americano Armstrong e poi gli spagnoli Indurain e Contador. Su alcuni di loro il sipario sportivo si è chiuso tristemente per il ricorso al doping ma questo non ha minato la bellezza del Giro che continua ad appassionare gli italiani pronti a seguire ai bordi delle strade e davanti alla TV le pedalate dei ciclisti.
Il centenario del Giro avrà però un protagonista in meno, mancherà alla partenza michele scarponi scomparso tragicamente poco prima dell'inizio della corsa. A lui andrà il ricordo dei protagonisti della corsa non solo dei compagni di squadra, tutti correranno per lui.