Il passaggio di Marcel Kittel alla Katusha Alpecin sembrava un colpo eccezionale per le qualità del velocista tedesco e per il suo impatto mediatico in una squadra sponsorizzata da un marchio della sua stessa nazionalità. Invece ormai ad oltre metà della stagione Kittel ha segnato la miseria di due vittorie, due tappe della Tirreno Adriatico, e tante delusioni nelle altre corse.
Anche al Tour de France il campione tedesco non è riuscito a far svoltare la sua stagione, e dalla Katusha sono uscite le prime aperte critiche, non solo sui risultati ma anche e soprattutto per l’atteggiamento tenuto.
Konyshev: ‘Kittel è interessato solo a sé stesso’
Marcel Kittel non ha certo brillato in questa sua prima stagione in maglia Katusha. Arrivato come il grande colpo del mercato, il velocista tedesco ha faticato ad amalgamarsi al resto della squadra. Kittel non è riuscito a raggiungere una buona intesa con i compagni che dovevano essere parte del suo treno, e così non ha quasi mai potuto sprintare in maniera pulita al contrario di quanto gli accadeva lo scorso anno con la Quickstep.
Insieme ai problemi tecnici sono però emersi ora anche altri fattori negativi sulla convivenza in casa Katusha, riportati in un’intervista che il Ds Dmitri Konyshev ha concesso a L’Equipe nei giorni scorsi. “Gli paghiamo un sacco di soldi ma lui è interessato solo a sé stesso” ha accusato l’ex corridore russo. “A Cholet, prima della cronosquadre, giocava con il suo telefono durante la riunione del team, non era interessato a quello che stavo dicendo” ha raccontato Konyshev.
Kittel: ‘Gestiamo il problema internamente’
Marcel Kittel non ha nascosto qualche attrito con la squadra, ma si è detto sorpreso per il modo in cui sono arrivate queste critiche. “Penso sia giusto dire che è stata una critica molto sorprendente” ha dichiarato il velocista tedesco a Cyclingweekly.
“Ha la possibilità di parlare con me ogni giorno, è qualcosa che non capisco e non rende le cose più facili” ha continuato Kittel, cercando poi di rimettere le proprie attenzioni sulla corsa pur sapendo di dover fare i conti con queste difficoltà all'interno della squadra.
“Non sto mettendo un punto interrogativo sul mio futuro in Katusha. Questo incidente proviamo a gestirlo internamente. Questo è quello che volevo e che voleva anche la direzione del team. Ma ora, qui al Tour de France, la corsa è troppo importante per lasciare che le cose ci sfuggano di mano” ha dichiarato Kittel.