Dopo le doppiette centrate da Gaviria e Sagan è arrivato ora il momento di Dylan Groenewegen sulle strade del Tour de France. L’ottava tappa era l’ennesima occasione per i velocisti in questa prima settimana di corsa piuttosto monotona e il corridore olandese ha replicato il successo di ieri. L’altra notizia importante della giornata è la caduta in cui è incappato Daniel Martin. Il capitano della UAE Emirates ha cercato di recuperare con l’aiuto dei compagni ma alla fine ha perso più di un minuto rispetto al gruppo e la sua classifica si è appesantita ulteriormente.
🇫🇷 #TDF2018
— LottoNLJumbo Cycling (@LottoJumbo_road) 14 luglio 2018
After a difficult start, @GroenewegenD proves that he belongs to the fastest sprinters in the peloton. Thanks boys, and also to our hard working staff who make this all possible. This one is also for you ♥️ pic.twitter.com/aZslfQ82ff
Tour de France, altra tappa tranquilla
Come nella giornata di ieri anche oggi i corridori del Tour de France hanno gareggiato senza particolare animosità. Il percorso pressoché pianeggiante e l’attesa per la temuta tappa di domani con il pavè hanno consigliato ad un atteggiamento difensivo ed attendista. Così sono stati solo in tre a tentare l’attacco da lontano: Ten Dam (Sunweb), Grellier (Direct Energie) e Minnaard (Wanty).
La Sunweb ha poi consigliato a Ten Dam di desistere e farsi riassorbire dal gruppo per risparmiare energie che saranno utili nei prossimi giorni quando dovrà aiutare Dumoulin. Davanti sono così rimasti Grellier e Minnaard, ma l’azione non ha mai spaventato il gruppo, che con un limitato impegno delle squadre dei velocisti ha tenuto tutto sotto controllo.
La corsa è andata via a ritmo tranquillo e senza sussulti in attesa della volata finale.
Martin perde terreno
Una caduta ha segnato il finale di corsa. A circa 15 km dall’arrivo diversi corridori sono finiti per terra e tra questi anche Alaphilippe (Quickstep) e Daniel Martin (UAE Emirates). L’irlandese si è ferito ad un gomito, è ripartito aiutato dai compagni di squadra, ma l’inseguimento si è rivelato molto difficile e non è andato a buon fine.
Alla fine il suo ritardo è stato di 1’16’’ e in classifica generale il capitano della UAE è precipitato a 2’47’’.
Il gruppo ha sollecitato la velocità nel finale, andando a raggiungere Grellier, ultimi ad arrendersi, a circa 7 km dal traguardo. Gilbert (Quickstep) ha tentato il colpo da finisseur nel finale, ma senza riuscire a sorprendere il gruppo e così la soluzione è stata nel classico volatone generale. Peter Sagan (Bora) è partito lunghissimo, con alla ruota Greipel (Lotto Soudal) e Gaviria (Quickstep) che si sono danneggiati a vicenda. Più da dietro ha così avuto vita facile Dylan Groenewegen (Lotto Jumbo). Sagan si è spento nelle pedalate conclusive e Groenewegen è andato a vincere largamente su Gaviria e Greipel, che però sono stati entrambi declassati per scorrettezze reciproche.
Il secondo posto è andato così a Sagan davanti a Degenkolb. Per Groenewegen è la seconda vittoria di fila, la consacrazione di un ingresso ormai stabile nel ristretto club dei più forti sprinter mondiali.
🔎 What a tough sprint today! Enjoy how @GroenewegenD made his way to the stage win!
— Le Tour de France (@LeTour) 14 luglio 2018
🔎 Quel sprint serré ! Appréciez comment @GroenewegenD s'est faufilé vers la victoire !#TDF2018 pic.twitter.com/BUwK1avZxM
Ora il Tour de France è atteso ad una delle tappe più temute, quella che domani porterà i corridori a sfidarsi sul pavè della Parigi Roubaix. Questa è la situazione dei big della classifica generale con cui si arriva a questo momento chiave.
Greg Van Avermaet maglia gialla
Geraint Thomas a 7''
Rigoberto Uran a 49''
Alejandro Valverde a 55''
Rafal Majka a 56''
Jakob Fuglsang a 57''
Richie Porte a 57''
Mikel Landa a 59''
Chris Froome a 1'06''
Adam Yates a 1'06''
Vincenzo Nibali a 1'12''
Bauke Mollema a 1'22''
Tom Dumoulin a 1'27''
Romain Bardet a 1'49''
Ilnur Zakarin a 2'06''
Nairo Quintana a 2'14''
Daniel Martin a 2'47''.