Sarà una grande notte di boxe quella che attende gli appassionati di tutto il mondo sabato 19 gennaio 2019. All'MGM Grand di Las Vegas (Nevada, Usa), andrà infatti in scena l'atteso Pacquiao vs Broner. Il match è valevole per il titolo mondiale WBA Regular dei pesi welter, detenuto dal pugile filippino.
Pacquiao, sul ring a 40 anni: una leggenda inossidabile
La sfida di Las Vegas sarà il 70esimo incontro in carriera per il fuoriclasse filippino.
Manny Pacquiao, professionista dal 1995, ha da poco compiuto 40 anni ma ha dimostrato di essere ancora un pugile in grado di combattere ad alti livelli. In carriera ha finora ottenuto 60 successi (39 ko), 7 sconfitte e 2 pareggi. Ha conquistato titoli mondiali in ben 8 categorie di peso, confrontandosi con i migliori pugili della sua epoca.
Le sue vittorie su pugili come Oscar De La Hoya, Miguel Cotto, Shane Mosley, Erik Morales, Marco Antonio Barrera, Ricky Hatton e Juan Manuel Marquez (da cui ha anche subito una cocente sconfitta) lo hanno reso uno dei pugili più grandi di questo millennio, superato dal solo Floyd Mayweather Jr in valore assoluto.
Gli ultimi anni di "Pac-Man" dopo la sconfitta con lo stesso Mayweather del 2015 lo hanno visto ritornare campione nella categoria dei welter in due diverse occasioni. Nel 2016 sconfisse Vargas per il titolo WBO, per poi perderlo nel luglio 2017 contro Horn ai punti. Una nuova opportunità mondiale gli si è invece presentata nel luglio 2018, quando ha poi distrutto l'allora campione Lucas Matthysse con una vittoria per ko che mancava da ben 9 anni. Un successo che è valso a Pacquiao il mondiale WBA nella versione "regular", ora messo in palio contro il 29enne Adrien Broner.
Lo sfidante Broner: talento e problemi
Lo sfidante non è certo un avversario facile per il campione filippino, considerando il palmares di Broner e la differenza di età di 11 anni a favore del pugile di Cincinnati.
"The Problem", come ama farsi chiamare, vanta un record di 33 successi (24 ko) e 3 sconfitte. Ha conquistato titoli in quattro categorie di peso: superpiuma, leggeri, superleggeri e welter.
Nel 2013 il punto di svolta in negativo per Broner, che conobbe la prima sconfitta per mano di Marcos Maidana. Una sconfitta che, oltre a costargli la perdita del titolo WBA dei welter, minò le sicurezze di un pugile abituato a dominare gli avversari nelle categorie inferiori. Da allora Broner ha avuto alti e bassi, mancando però gli appuntamenti più importanti. Spesso al centro di vicende giudiziarie, Broner ha dimostrato di essere realmente un problema (come nickname suggerisce) più per se stesso che per i suoi rivali sul ring.
Gli ultimi due incontri lo hanno visto ottenere una sconfitta contro Mickey Garcia e un sofferto pareggio contro Jessie Vargas. Un ruolino non invidiabile prima di un match così importante, ma Broner ha comunque il talento necessario per poter impensierire Pacquiao.