Alla vigilia del Gran Premio di Germania 2018, Sebastian Vettel poteva contare su una monoposto ancora competitiva e che sembrava condurlo verso la conquista del titolo iridato. Fino ad allora il suo percorso aveva presentato alcuni inconvenienti (in Cina Verstappen lo tamponò a pochi giri dalla fine, facendolo concludere solamente ottavo) o alcune penalità (in Austria i commissari decisero di punirlo con 3 posizioni sulla griglia di partenza), ma nonostante ciò, il tedesco fu autore di belle prestazioni, come il sorpasso improvviso su Bottas a Silverstone, oppure al rivale per il titolo Lewis Hamilton proprio in Austria, nonostante il ferrarista avesse gomme più usurate da alcuni giri.

Tutto faceva presagire per il meglio: il rivale Hamilton partiva 14esimo causa inconveniente nelle qualifiche, quindi vi era una concreta possibilità di fuga già ad inizio gara.

Disastro 2018

Fino a metà gara la vittoria sembrava essere in tasca: il tedesco si trovava avanti e stava allungando sui rivali, Hamilton nonostante avesse recuperato parecchie posizioni, non si trovava in una condizione tale da impensierirlo: la vittoria era ad un passo.

Unico problema la pioggia: la cronica incapacità della Ferrari di riscaldare le gomme, metteva in difficoltà i piloti ogni qualvolta la temperatura si abbassasse, a vantaggio dei rivali, che avevano invece il problema opposto.

A questo, bisogna aggiungere gomme più dure (le soft gialle) e usurate: mix fatale per l'aquaplaning. Conducente di una vettura ormai fuori controllo, il tedesco si dirigeva verso il muro, nel gran premio di casa. Inutile parlare del senso di delusione e frustrazione in quel momento.

Rivincita nel 2019?

Nonostante il campionato sia ormai chiuso, considerando la netta superiorità dei rivali della Mercedes, la Ferrari non si è mai fermata dal punto di vista degli aggiornamenti, anche in vista del 2020. In questo modo ha potuto portare ad ogni Gran Premio, piccole o grandi modifiche che hanno permesso ai piloti di avvicinarsi alle prestazioni della concorrenza, in particolare con il giovane Charles Leclerc, agevolato dal fatto che gli aggiornamenti seguono il suo stile di guida: un anteriore più preciso a discapito di un posteriore più ballerino (l'esatto opposto di come lo vorrebbe il tedesco).

A questo va aggiunto il caldo, unico punto debole mostrato finora dalla Mercedes, e che ha permesso ai rivali di contendersi il gran premio d'Austria, vinto però dal giovane Max Verstappen a bordo della sua Red Bull.

Infine non bisogna dimenticarsi dell'unico contendente al titolo, il compagno Bottas, voglioso di rivincita in seguito a varie occasioni sfumate, a bordo della stessa vettura che guida il leader in classifica Lewis Hamilton. Per sua stessa ammissione, farà di tutto pur di recuperare punti in classifica.

Tutto ciò potrebbe agevolare la rivincita Ferrari nel Gran Premio che si terrà questa domenica in Germania, e in particolare la rivincita del tedesco Sebastian Vettel, per dimenticare il disastro del 2018.