Il Tour de Provence è iniziato con una tappa che ha regalato grande spettacolo. Il percorso non sembrava promettere una corsa particolarmente battagliata, ma la Deceuninck Quickstep del Campione del Mondo Julian Alaphilippe ha scritto una sceneggiatura completamente diversa innescando una serie di attacchi ad una settantina di chilometri dall’arrivo. Alaphilippe è poi riuscito ad evadere insieme a Giulio Ciccone e Gianni Moscon, mettendo in grande difficoltà le squadre dei velocisti che hanno annullato l’azione solo in vista dello sprint.

La splendida corsa della Deceuninck è stata quindi concretizzata dalla volata vincente di Davide Ballerini, che ha rimontato Arnaud Demare.

Tour de Provence, Deceuninck all’attacco

È stata una giornata di grande Ciclismo quella ha aperto oggi il Tour de Provence, corsa a tappe francese in cui tanti campioni stanno iniziando la loro stagione. La corsa sembrava promettere una volata di gruppo dopo una tappa dal profilo altimetrico ondulato ma senza salite impegnative. Nelle fasi iniziali sono andati all’attacco due corridori, Lilian Calmejane (AG2R Citroen) e Delio Fernandez (Delko), che non hanno impensierito il gruppo, controllato dalla Groupama di Arnaud Demare.

A settanta chilometri dall’arrivo la situazione è però cambiata completamente. Approfittando di una salita la Deceuninck Quickstep ha infiammato la corsa con una serie di forcing di Cavagna, Asgreen e Vansevenant. La fuga è stata annullata e il gruppo si è allungato fino allo scatto di Giulio Ciccone (Trek Segafredo) ormai allo scollinamento. Dietro al’abruzzese si sono portati prima Gianni Moscon (Ineos) e poi Julian Alaphilippe (Deceuninck Quickstep), già all’arrembaggio in questa prima uscita stagionale.

Alaphilippe e Moscon ripresi a due chilometri dall’arrivo

Il terzetto al comando ha trovato subito un buon accordo e guadagnato fino a 1’20’’ sul gruppo, in cui la Arkea di Bouhanni si è posta al comando.

La squadra francese ha poi trovato la collaborazione di altre formazioni, la UAE, la Groupama, la B&B, ma il vantaggio è calato molto lentamente, a dimostrazione della buona condizione già raggiunta dai tre fuggitivi, tutti molto attesi in questa stagione.

Nel finale il percorso si è snodato sul mare, con un forte vento laterale e tante insidie tra spartitraffico e rotonde. Il gruppo si è rifatto sotto, ma Alaphilippe ha provato un’ultima fiammata su una breve salita, trovando la replica del solo Moscon. Nonostante un’azione davvero notevole, i due fuggitivi sono stati raggiunti a due chilometri dal traguardo e Alaphilippe ha trovato ancora delle energie per aiutare i compagni al servizio di Ballerini, deputato a fare lo sprint per la Deceuninck.

Dopo aver fatto tanta fatica per annullare la fuga, le squadre dei velocisti non sono riuscite a mettere insieme dei treni davvero efficaci, ma Arnaud Demare, favorito della vigilia, è comunque riuscito a lanciarsi davanti a tutti. Il francese è sembrato andare a vincere facilmente, ma nel finale ha avuto una flessione. Davide Ballerini è riuscito a colmare il gap che si era aperto, ne ha preso la scia e negli ultimi venti metri lo ha passato, andando a vincere una tappa entusiasmante. Demare si è dovuto accontentare della seconda piazza davanti a Bouhanni e Venturini.

Domani 12 febbraio il Tour de Provence prosegue con la seconda tappa che prevede un arrivo in leggera salita.