Conclusa la carriera nel ciclismo professionistico su strada, l'ex corridore olandese Laurens Ten Dam ha dato una dimensione più avventurosa ed estrema alla sua passione per la bicicletta. Il 43enne ex corridore di Rabobank e Sunweb ha deciso di cimentarsi con le corse gravel, la disciplina di gran moda che porta a pedalare sulle strade sterrate. Ten Dam non si è però accontentato delle gare più comuni che hanno distanze tra i cento e i duecento chilometri, ma ha scelto le prove di lunghissima durata, una sfida un po' folle e ai limiti delle risorse psicofisiche.
Il corridore olandese ha appena concluso e vinto la Trancordilleras, una gara in Colombia sulla distanza di oltre mille km e con circa 23.000 metri di dislivello.
Ten Dam: 'C'erano 43 gradi'
La Transcordilleras proponeva diversi format di gara. Ten Dam e uno sparuto gruppetto di pedalatori un po' pazzi hanno scelto l'opzione che prevedeva di dover percorrere l'intera distanza di 1045 chilometri in un'unica tappa. La corsa si è rivelata un'avventura davvero estrema, una lotta contro sé stessi, la natura e condizioni climatiche molto difficili.
Raccontando questi tre giorni quasi ininterrotti di pedalate al sito Live Slow Ride Fast, Ten Dam ha spiegato che il caldo si è rivelato davvero difficile da gestire.
"Era torrido, è stato l'avversario numero uno. Siamo arrivati a 43 gradi, era quasi impossibile pedalare sotto il sole" ha raccontato il corridore olandese, che ha percorso i primi 480 km per poi fare una sosta e rinfrescarsi in un fiume. Più avanti, Ten Dam ha trovato un vecchio bar in cui ha fatto l'unica vera pausa, dormendo per tre ore.
Allucinazioni e svenimenti, finale estremo per Ten Dam
Il 43enne olandese ha superato il secondo checkpoint dopo 780 chilometri e si è fermato in un albergo con l'intenzione di dormire un po'. Dopo essere rimasto sul letto per tre quarti d'ora, Ten Dam ha però visto sul GPS che il suo principale avversario, l'ex professionista canadese della Rally Cycling Rob Britton, lo aveva ormai raggiunto.
L'ex corridore della Rabobank ha ripreso la sua bici a notte fonda e in breve ha trovato per strada Britton, proponendo al canadese di andare a riposarsi e mangiare qualcosa nell'albergo. Britton, in grande difficoltà, non ha però risposto, portando la sfida su un terreno estremo. Ten Dam ha raccontato che l'ultima parte della prova è stata incredibilmente difficile, un vero inferno al limite delle risorse psicofisiche.
Il 43ene olandese ha avuto delle allucinazioni, un mezzo svenimento, raggiungendo infine il traguardo di Santa Fè de Antioquia alle otto di mattina. "Non c'era un'anima, niente applausi, niente pubblico, c'era una donna che faceva colazione su una panchina. Mi sono sdraiato su una panchina e ci sono rimasto alcune ore.
Quando mi hanno offerto una birra, dopo un sorso sono quasi svenuto" ha raccontato Ten Dam, che ha vinto la prova percorrendo 1047 chilometri in 72 e 55 minuti. Britton ha raggiunto il traguardo con 48 minuti di distacco e solo altri cinque temerari hanno avuto la forza di concludere questa corsa estrema.