L’Agenzia delle Entrate ha già pubblicato il modello dichiarativo delle Certificazione Unica 2016, che ha preso il posto del modello CUD. Allo stesso tempo anche il modello 770 Semplificato è stato minimizzato in modo significativo rispetto ai precedenti periodi d’imposta. Occorre infatti chiarire che buona parte dei dati contenuti nel Modello 770 semplificato (la cui compilazione verrà appunto semplificata) sono stati trasferiti nella CU 2016.

Per il modello della Certificazione Unica (CU) sembra però ancora essere ancora in corso l’iter di modifica. Quest’anno infatti il nuovo modello viene sdoppiato in Certificazione Unica sintetica e Certificazione Unica ordinaria. Le modifiche sulla CU, introdotte anche dalla Stabilità 2016, non finisco però qui, perché è stato previsto che i sostituti d’imposta quest’anno avranno un importante adempimento. Essi infatti non solo devono consegnare la CU ai sostituiti entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui i redditi sono stati corrisposti ma devono anche trasmettere obbligatoriamente la CU all’Agenzia delle entrate entro il 7 marzo.

Il termine per tale adempimento prima era fissato al 31 luglio. Tale termine si aggiunge all’usuale scadenza del 28 febbraio per la consegna della certificazione unica al sostituito/lavoratore.

Cosa c’è di nuovo nella Certificazione Unica 2016?

Tale opera di restyling ha messo in luce però alcune complicazioni. In primis il fatto che mentre prima il modello 770 permetteva di riunire in un'unica dichiarazione sia le ritenute effettuate dal sostituto sia i versamenti d’imposta effettuati e le relative compensazioni, con il CUD ciò non è più possibile. Infatti è stato previsto uno sdoppiamento di questi adempimenti fiscali. Le Certificazioni Uniche devono infatti essere trasmesse entro il 7 marzo.

Il modello 770 Semplificato, contenente i quadri ST, SV, SX e SY deve invece essere inviato entro il 1 agosto prossimo. Una delle prime importanti novità della CU 2016 riguarda comunque la necessità di indicare, se sono presenti giorni per i quali non spettano detrazioni d’imposta. E’ stata inoltre eliminata la casella necessaria per indicare la natura del rapporto, a tempo indeterminato o determinato. Di conseguenza non si dovrà più procedere con la predisposizione del cosiddetto “multi-modulo”. Risulta quindi sdoppiata la casella relativa ai redditi di lavoro dipendente. Viene introdotta la casella 477 che si riferisce alle sezione “Altri dati”. Essa consente di indicare la quota mensile del TFR prevista per i dipendenti privati assunti da almeno da 6 mesi.

La quota del TFR non interferisce in nessun caso con in bonus Irpef . Nella CU 2016 è prevista anche l’indicazione dei codice fiscale del coniuge del sostituito, ancorché non a carico, nell’apposita sezione dei familiari dei dipendenti.

Sdoppiamento del CU in CU ordinario e sintetico

I sostituti d’imposta da quest’anno sono tenuti, con riferimento a quanto effettuato nel corso del 2015, ad elaborare 2 diverse certificazioni ovvero:

  • Il CU Sintetico entro il termine fissato al 28 febbraio 2016.
  • Il CU Ordinario che da quest’anno si arricchisce di maggiori informazioni nella trasmissione all’Agenzia delle Entrate, compresi i dati trasmessi, sino allo scorso anno, presentando il modello 770 Semplificato. Il sostituto d’imposta avrà inoltre il potere di inserire i dati previdenziali e fiscali INPS, provenienti da diverse contribuzioni.

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