Il Decreto Dignità è al centroi del dibattito dall'aula della Camera in questi giorni e, nel frattempo, continuano ad uscire novità importanti circa le modifiche alla parte fiscale del Decreto. Anche se il Decreto Dignità è, infatti, costituito da soli 15 articoli, suddivisi in 5 Capi, le disposizioni di carattere fiscale sono contenute un po' in tutto il testo. Di conseguenza, prima del voto di domani i deputati delle varie Commissioni hanno lavorato molto per limare il testo e produrre degli emendamenti che potessero correggere alcune imperfezioni.
Tra le novità che dovrebbero trovare posto c'è sicuramente, come mette in evidenza "Italia Oggi" l'esclusione dell'obbligo di registrazione delle fatture emesse e ricevute comunicate in via opzionale tramite il sistema di interscambio della fatturazione elettronica. Inoltre, le schede carburante potranno continuare ad essere utilizzate per tutto il 2018. Anche se gli acquisti di carburante effettuati dallo scorso 1 luglio 2018 dovranno continuare ad essere saldati con metodi di pagamento tracciabili. Infine un ulteriore emendamento al Decreto Dignità prevede l'esonero dagli obblighi dello Spesometro per tutti i produttori agricoli con effetto retroattivo dal 1 gennaio 2018.
L'esonero delle fatture
Il legislatore è intervenuto apportando delle modifiche all'articolo 11 del Decreto Dignità in collegamento con quanto previsto dal Decreto legislativo 5 agosto 2015 n°127 che disciplina, appunto, la fatturazione elettronica. In pratica è stato aggiunto un nuovo comma all'articolo 1 del Decreto 5 agosto 2015 n°127. Tale comma prevede, espressamente, l'esonero dall'obbligo di registrazione delle fatture nell'apposito registro secondo quanto indicato dagli articoli 23 e 25 del DPR 26 ottobre 1972 n° 633.
D'altra parte, come fa notare "Italia Oggi", si sarebbe creata una duplicazione normativa. Infatti, la possibilità dell'esonero dall'obbligo di registrazione era già previsto dal Decreto 175/2015 per tutti coloro che avevano scelto di procedere alla trasmissione telematica delle fatture emesse e ricevute tramite il sistema di interscambio.
Niente Spesometro per i produttori agricoli
Altra novità riguarda l'estensione dell'esonero dagli obblighi dello Spesometro, precedentemente previsto per i soli produttori agricoli delle comunità montane, a tutti gli imprenditori agricoli, anche qui con effetto retroattivo a partire dal 1 gennaio 2018. L'unico vincolo è che i produttori agricoli per beneficiare dell'esonero devono rientrare nel regime speciale previsto dal comma 6 dell'articolo 34 del DPR 600/1972. Inoltre, il volume d'affari dei produttori agricoli interessati non deve essere superiore ai settemila euro.
Sopravvivenza della scheda carburante
Altra importante modifica riguarda la scheda carburante che continuerà ad essere usata per tutto il 2018. È stato, infatti, introdotto nel Decreto Dignità un nuovo articolo 11 bis che, come evidenzia sempre "Italia Oggi", da collocazione normativa al differimento dell'obbligo di fatturazione elettronica. l'obbligo della fattura elettronica vige, quindi, dal 1 luglio 2018 solo per le cessioni di carburanti tra gli operatori economici che si trovano a monte della filiera produttiva. Anche se, come accennato sopra, tutti gli acquisti di carburante dal 1 luglio scorso dovranno essere effettuati con metodi di pagamento tracciabili.