KeRanger è il nome del ransomware che si diffonde automaticamente all’interno del sistema operativo dei Mac e ne blocca tutti i dati. I prodotti Apple, finora, erano stati raramente attaccati dai virus, al contrario di quello che avviene ai PC, dotati, quest’ultimi, di differenti sistemi operativi evidentemente più fragili e facilmente attaccabili. A scoprire il nuovo virus dei Mac sono stati i ricercatori dell'azienda di sicurezza Palo Alto Networks, che hanno dichiarato che il virus si manifesta, lasciando gli utenti di fronte ad una schermata con le indicazioni per le modalità di pagamento per poter sbloccare il proprio computer.

Il virus che prende in ostaggio i Mac

KeRanger il nuovo virus che attacca i Mac, secondo fonti del settore informatico, è stato inserito all’interno della versione 2.90 del software Transmission. Scaricando l’aggiornamento del programma, che consiste in un’applicazione per trasferire file in rete di BitTorrent, il ransomware si installa automaticamente all’interno del Mac, che resta inattivo e dormiente per tre giorni sul computer, per poi scatenare il suo subdolo intento, quello di bloccare tutti i dati presenti sul computer e richiedere all’utente il pagamento del riscatto per poterli nuovamente avere accessibili. Questo tipo di virus risulta molto insidioso per gli utenti, poiché attacca in modo silente il computer, crittografando foto, contenuti multimediali e documenti personali, rendendoli non più leggibili se non attraverso la mediazione della sua chiave nascosta. Se l’utente non sottostà alla richiesta del riscatto, i suoi file vengono cancellati irrimediabilmente dal disco rigido del Mac

Il ransomware: la minaccia più pericolosa sui computer

Il ransomware è una delle minacce più pericolose in ambito informatico, poiché ci si può infettare molto facilmente, anche rispondendo ad una semplice mail.

La diffusione di questo virus è in crescita esponenziale. Di recente un grandissimo attacco è stato subito a Hollywood in una clinica, in seguito al quale l’azienda ha dovuto pagare un riscatto di 17mila dollari per poter riavere accesso a propri dati. Anche in Italia, qualche settimane fa, la Polizia Postale ha diffuso un avviso per informare e mettere in guardia tutti gli utenti di nuovi attacchi virali sui computer, attraverso l’ invio di mail contenenti il virus Cryptolocker, un tipo di ransomware ormai molto comune anche da noi.