Sull'Espresso/Repubblica, interessantissimo articolo, un breve dossier, sul fenomeno Postumano contemporaneo o transumanista: ovvero certa nuova futurologia scientifica che sempre più si impone all'attenzione dei media specializzati e da qualche tempo anche generalisti. Intervistati anche alcuni dei massimi esperti attuali: tra essi, R. Campa, R. Manzocco, M, Ferraris, M. Bagatti, oltre agli “internazionali” David Orban e Gerd Leonhard.

Da Charlot a Hal 9000

Tempi postumani è espressione che oggi quasi tutti conoscono, almeno dopo film cult quali Blade Runner e Matrix, icone sociali eredi dei Tempi Moderni di un certo Chaplin. Forse il primo a usare l'espressione Tempi postumani, fu persino circa nel 1984, il celebre astronomo e futurologo Robert Jastrow, che in “Il Telaio Incantato” (Mondadori) prevedeva l'evoluzione artificiale dall'Uomo al Calcolatore, alla luce della cibernetica, l'informatica, l'intelligenza artificiale e le neuroscienze.

Via via il discorso e gli scenari futuristi anche estremi sono diventati universali: fino a pochi anni fa erano prospettive anche molto contestate da certi umanisti tradizionali, si pensi solo al celebre Fukuyama.

Negli ultimi anni la stampa segnala la nuova futurologia con una attenzione meno spettacolare e meno avveniristica: forse la crisi interminabile socio-economica del nostro tempo, sta sollecitando nuove risposte alternative, dopo anche certa sbornia ecologistica che risolve poco in sé. Come ben puntualizzano sull'Espresso gli stessi Orban e Leohnard. Ecco quindi un inizio di ritorno alla fiducia nella scienza contemporanea e a certe sue espressioni più sociali che, ad esempio, in Usa, hanno già portato alla nascita di un Partito della Scienza, a cura del noto Zoltan Istvan, Transhumanist Party.

Gli italiani postumani

Nell'articolo in questione dell'Espresso a firma A. Longo, si fa riferimento esplicito a un altro cult probabile su temi postumani e futuristici : ovvero la versione cinematografica di “Inferno” del celebre Dan Brown, tra gli scrittori anche simpatizzanti, con lo stesso Bruce Sterling ed altri, anche Sandro Battisti e Francesco Verso (Premio Urania 2014), chi scrive (si veda il nostro saggio “Futurismo e Transumanesimo”- La Carmelina edizioni, 2014) ed altri, in Italia, del transumanesimo.

Il film è in programma dal prossimo ottobre e in contro luce, evoca proprio il transumanesimo italiano. Cosi Riccardo Campa, tra i fondatori del movimento in Italia e Roberto Manzocco hanno, tra l'altro, dichiarato: “...Se l’uomo arriverà a capire cosa è la coscienza e a individuarla potrà addirittura sconfiggere la morte, “caricando” le coscienze individuali in macchine” ( “mind-uploading” il termine tecnico...). E Manzocco: “...Un’altra tecnologia che si sta in apparenza avviando verso un radioso futuro è quella degli impianti cerebrali, chip che saranno utilizzati prima per trattare patologie neurologiche e poi per aumentare le nostre naturali capacità cognitive..”.