Whatsapp non si ferma mai. Non si arrestano le notizie che riguardano la popolare app di messaggistica. E non si fermano neanche gli sviluppatori che continuano ad arricchirla di funzionalità. Un atteggiamento necessario affinché la leadership non venga messa di in discussione da una concorrenza che non manca di essere valida. Ad oggi, però, basta dare un'occhiata a quelli che sono i download delle applicazioni sui vari store per carpire quanto ancora ampia la forbice che esiste tra Whatsapp e quanti si occupano di adempiere alle stesse funzioni.
Ma non c'è da solo da parlarne come 'rose e fiori'.
Whatsapp: cosa accade con il Gdpr?
Whatsapp, com'è noto, dal 2014 è stato acquistato da Mark Zuckerberg e da Facebook. Nel recentissimo passato il popolare social network è stato interessato dai fatti di Cambridge Analytica che hanno posto sotto la lente d'ingrandimento la metodologia con cui vengono trattati i dati dal noto sito. È stata l'occasione per milioni di utenti di scoprire, loro malgrado, che tutto quello che su internet viene offerto gratuitamente viene in realtà scambiato con una merce piuttosto preziosa: i propri dati personali. Ed è proprio per questa tipologia di baratto che l'Unione Europea ha inteso redigere un regolamento (Gdpr) finalizzato a regolamentare il trattamento della privacy a chiunque se ne occupa sul suo territorio.
Il fatto che, per disposizioni derivanti dalle normative in questioni, Whatsapp a partire da maggio sarà vietato a chi ha meno di sedici anni , per alcuni, rappresenta la conferma la popolare app di messaggistica scambia il proprio servizio con i dati personali di chi lo usa. Ed è questo il primo cambiamento che ci sarà per il futuro, dato che da ora in avanti ci sarà un'utenza consapevole del prezzo da pagare per utilizzare la piattaforma oltre al divieto per alcuni minori.
Whatsapp: alla fine sarà rivoluzione ?
Aprile è stato un mese in cui Whatsapp è stato interessato da una serie di cambiamenti e, se dovesse concretizzarsi anche l'ultimo paventato, si sarà configurata una vera e propria rivoluzione.
Gli ultimi aggiornamenti hanno portato in dote la possibilità di inviare note audio anche su Android senza tenere premuto il microfono, l'opportunità di facilitare la ricerca con le etichette e la facoltà di dare delle descrizione ai gruppi. Le grandi funzioni attese sarebbero rappresentate dalle note video in stile Telegram e le video chiamate di gruppo, attraverso cui Whatsapp potrebbe dare l'assalto a specialisti del settore come Skype e Hangout.