Ebbene, la prima serata del festival di Sanremo ha inaugurato la scalata verso il traguardo degli ascolti, anticipando una scaletta che a caldo pare non essere molto differente da quella di alcune precedenti edizioni. La canzone italiana ha ritrovato in Carlo Conti il suo conduttore ideale per accompagnare melodicamente quella che è da sempre considerata la trasmissione di punta del palinsesto Rai, riproponendo i cliché che l'hanno resa appetibile e talvolta indigesta ma pur sempre vista e ascoltata.

Al fianco del popolare conduttore fiorentino due improvvisate assistenti come Emma Marrone e Arisa, per creare quel giusto velo sobrio e ironico che non guasta mai, con una più prorompente Rocio Munoz Morales per non perdere l'abitudine a una certa sensualità iberica.

Chiara apre le danze offrendo al pubblico la sua curiosa e interessante voce dai glissati british; poi Gianluca Grignani e Alex Britti, con una riproposizione dei loro personaggi forse un po' datati per stupire, ma ancora pur sempre validi da ascoltare; Malika Ayane segue a ruota cavalcando il suo genere melodico di tendenza italo-latinoa, e poi si passa al super ospite della serata: Tiziano Ferro, una carrellata la sua di pezzi che nell'arco di oltre un decennio sono entrati nel ricordo collettivo degli italiani con tanto di standing ovation; abbiamo poi i Dear Jack che si presentano alla grande piazza senza troppo mascherare spunti melodici presi da band di riferimento come Negoamaro e Modà; Nek che ritorna a calpestare il palco sanremese col suo collaudato e personale stile alla Sting; Grazia di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette) prediligono invece uno genere melodico romantico dal testo autobiografico; Nesli come unico rappresentante melodico rap di una nuova generazione di artisti; infine l'italo belga Lara Fabian, cantante virtuosa da noi sconosciuta ma celebre in Francia/Belgio, e la giovane Annalisa, nuova proposta ligure dalle belle speranze.

Non poteva mancare sotto la conduzione di Carlo Conti una commovente reunion, ventilata già da giorni e concretizzata proprio nella serata d'apertura: la ricomposizione del celebre duo nazional melodico Albano e Romina, che è riuscita pure a strappare un principio di standig ovation a un pubblico attento e attempato. Carlo Siani è stata la nota umoristica e sobria della serata così come da ordini di scuderia. Insomma un festival della canzone italiana che per ora non sta affatto deludendo le aspettative di chi temeva una rivoluzione sanremese perché in fondo.. Sanremo è Sanremo