Negli studi della Rai di Viale Mazzini si lavora senza sosta per rivoluzionare ancora una volta il palinsesto pomeridiano e provare, così, a sfidare sia Uomini e Donne di Maria De Filippi, sia Pomeriggio Cinque di Barbara d'Urso. Ebbene, da "Blogo" giunge l'anticipazione della preparazione di un format nuovo di zecca, del quale dovrebbero essere registrate delle puntate pilota, per capire se potrà essere o meno lanciato nel palinsesto della Rai inerente la prossima stagione televisiva.

Family Feud: le famiglie si sfidano a colpi di sondaggi

Il titolo della trasmissione dovrebbe essere Family Feud. Consiste in una sfida tra due famiglie chiamate a indovinare quali risposte sono state date dagli italiani durante alcuni sondaggi di opinione. Il format dovrebbe essere mandato in onda nella fascia pomeridiana di Raiuno, tra La Posta del cuore e Torto o Ragione. Questa novità è in cantiere fin dalla scorsa estate, e sembra che adesso da Viale Mazzini si siano decisi a registrare delle puntate pilota per capire se un format di questo genere possa piacere, o meno, al pubblico. In realtà, Family Feud riprenderà in parte la struttura di Gli Italiani hanno sempre ragione, condotto da Fabrizio Frizzi, varietà che inizierà il 4 luglio e che si baserà sempre sui sondaggi.

A differenza della trasmissione pomeridiana, però, quella di Frizzi farà riferimento a sondaggi effettuati in diretta tramite un'applicazione da scaricare sugli smartphone.

Tre puntate pilota per scegliere il conduttore di Family Feud

Sempre tenendo conto delle anticipazioni di "Blogo", per questa nuova trasmissione verranno registrate ben tre puntate pilota. Ognuna di queste verrà affidata ad un conduttore diverso, in modo tale che i vertici Rai possano valutare al meglio chi scegliere per questa nuova sfida. Tra i nomi in lizza per contendersi il timone di Family Feud, pare ci siano Giancarlo Magalli, Max Giusti e Claudio Lippi. Per capire chi presterà il volto e la professionalità alla sfida tra famiglie, bisognerà attendere la realizzazione dei numeri zero ed eventualmente il gradimento sia della dirigenza Rai, sia di Viale Mazzini.