Difficile trovare un'altra forma di genio musicale che abbia, allo stesso modo, saputo incendiare generazioni su generazioni e rinfocolare il mito del rock ribelle come i Led Zeppelin. Probabilmente si contano sulle dita di una mano, mentre per gli altri il dirigibile vola ad altezze inarrivabili.
Tra le increspature di una vita da leggenda vivente come robert plant ci sono però alcuni momenti in cui la star lascia lo spazio all'uomo e si creano divertenti situazioni che solitamente vengono rispolverate ad anni o forse decenni di distanza in contesti goliardici.
1° racconto di Plant: Elvis
Lo scorso 2 marzo, Robert Plant si trovava in California in qualità di ospite al "Late show" di James Corden a Hollywood. Il tema, viste le performances in auto che hanno reso celebre il presentatore, non poteva che essere il karaoke o quanto meno una parte della discussione puntava decisamente su quella forma di intrattenimento. Il cantante dei Led Zeppelin, in studio per presentare il nuovo disco solista, Carry Fire, ha virato decisamente sull'aspetto autoironico raccontando un aneddoto che lo vide protagonista proprio in una serata karaoke in Cina. Pechino, anno di grazia 1996 e nel locale in cui si trova Mr.
Plant c'è una gara canora a cui, manco a dirlo, viene coinvolto. Il cantante dei Led Zeppelin può scegliere tra tre opzioni: Abba, Aerosmith ed Elvis Presley. Con decisione punta tutto sul RE del Rock and Roll e si scontra con un "sosia" di Elvis proveniente da Taiwan particolarmente convinto. Le condizioni avverse per il buon Plant sono fondamentalmente due, la prima è lo stato di ebbrezza dovuto a qualche bicchiere di troppo dell'ex Zeppelin ed il secondo aspetto riguarda la bravura dell'emulo che, alla fine, strappa i consensi del pubblico nonostante di fronte ci sia il grande Robert Plant! Non è il solo aneddoto che riporta Robert Plant tra i comuni terrestri...
2°: Let's go Wolverhampton!
Robert Plan tifoso degli Wolves? Di più! Uno dei frontman più osannati della granitica storia del rock svela un retroscena, riportato da Virgin Radio, che rasenta quasi l'assurdo. Il cantante, infatti ricorda di quando i momenti in cui la squadra giocava bene ed otteneva risultati importanti, combaciavano con le sue "trasferte" per il tour e così... "...E così poteva capitare che, casualmente, avessi cali di voce in coincidenza delle partite più importanti e - continua Plant - guarivano miracolosamente il giorno dopo, giusto il tempo di andare a casa, vedere la partita e ripartire in tournée con gli altri". Rock star,osannati come divinità, idolatrati come eroi, ma pur sempre uomini, dal talento irraggiungibile, ma uomini!