Vivi e lascia vivere, la nuova fiction di Rai 1 con protagonisti Elena Sofia Ricci e Massimo Ghini, sta riscuotendo un grande successo di pubblico. Diversi attori che compongono il cast stanno rilasciando interessanti interviste e tra questi c'è proprio Massimo Ghini che, a Tv Serial, ha parlato del suo personaggio nella soap, dei suoi progetti futuri e di tanto altro.

Massimo Ghini: 'Toni è il passato che ritorna'

Massimo Ghini nella fiction Vivi e lascia vivere interpreta il misterioso personaggio di Toni e nell'intervista rilasciata a Tv serial ha parlato del suo personaggio: ''Toni è il passato che ritorna e pertanto si porta dietro delle sorprese. La frase pronunciata da Laura, ovvero ''tu mi devi aiutare'' fa presupporre che tra i due ci sia un legame complesso e che ci sia un prima e un dopo. Toni è rilevante nella storia, in quanto non si inserisce soltanto all'interno di un giallo, ma in un reticolato di storie parallele che sono quelle della famiglia Ruggero e ciò lo rende interessante''.

Massimo Ghini ha poi parlato del regista della fiction, ovvero Pappi Corsicato: a tratti provocatorio, ha portato un'aria nuova che serve a tutti nella fiction.

Massimo Ghini: 'La tv italiana è l'unico modo per trovare il contatto col grande pubblico

Massimo Ghini, l'interprete di Toni in Vivi e lascia vivere ha poi proseguito l'intervista parlando della popolarità che la televisione italiana regala agli attori: ''Non ho mai considerato le fiction un prodotto di serie B e sono stato il primo della mia generazione a fare la televisione nonostante alcuni colleghi fossero scettici. Io sentivo che qualcosa stava cambiando e che avremo dovuto prestare più attenzione. Oggi le fiction stanno avendo molto successo e sono giunto alla conclusione che soltanto attraverso il piccolo schermo è possibile avere un rapporto con il grande pubblico italiano''.

Il bravo attore romano, continuando la sua disanima circa il successo e la popolarità ottenuta grazie alle fiction e alla televisione in generale, ha detto che molto spesso è la popolarità televisiva a fare da traino a quella cinematografica e non solo il contrario: un esempio è Luca Zingaretti con il suo Commissario Montalbano.

Massimo Ghini: 'Un attore del terzo millennio deve avere un ricco bagaglio'

Massimo Ghini ha parlato poi del bagaglio esperienziale che dovrebbe avere un attore: ''Teatro, cinema e televisione sono aspetti fondamentali di un attore del terzo millennio. Io non ho mai l'istinto di scegliere uno a discapito dell'altro poiché ogni aspetto mi dà una soddisfazione diversa. Il cinema, infatti, ti porta in un inverso internazionale, la televisione rafforza l'incontro con il pubblico italiano ed il teatro per me rappresenta la gioia vera.

Insomma, l'attore del terzo millennio dovrebbe avere un bagaglio ricco poiché il mondo dell'arte non è più quello di una volta e tutto può servire''.

L'attore romano ha aggiunto che non ci si può più permettere di escludere a priori una delle tre forme d'arte citate, proprio perché l'arte è profondamente cambiata ed i giovani ne sono la prova.

Massimo Ghini: 'La verità naturale dei giovani attori è un'arma a doppio taglio'

Massimo Ghini ha parlato poi dei giovani che si apprestano ad intraprendere la carriera d'attore: ''Invidio ai giovani attori la verità naturale che hanno nel recitare, mentre noi eravamo più teatrali e costruiti. Tuttavia, questa dote che hanno è un'arma a doppio taglio, ad esempio quando viene chiesto un passaggio in più, come ad esempio le recite in costume''.

Proseguendo, Ghini ha raccontato che la generazione attuale spesso giunge al teatro dopo aver fatto cinema o tv, mentre ai suoi tempi accadeva il contrario.

Massimo Ghini: 'Una crisi può essere occasione di rinascita'

Massimo Ghini ha concluso l'intervista parlando dei suoi progetti per il futuro, dicendo che gli piacerebbe una seconda stagione di Vivi e lascia vivere con una storia ancora più provocatoria di quella attuale; inoltre, spera di poter riprendere il film 'Una famiglia mostruosa' che era in lavorazione prima dell'emergenza sanitaria.

Infine, in riferimento alla trama di Vivere e lascia vivere, Ghini ha detto: ''A suo modo, questa fiction racconta che anche una crisi può essere una possibilità, un'occasione di migliorare e rinascere''.