Federico Tomaselli è un attore e calciatore romano, ha giocato con la Lupa Roma, la Pistoiese e il Pontedera, mentre nel mondo del cinema ha interpretato ruoli in diversi film e serie tv italiane.
In questa intervista rilasciata per Blasting News, Federico Tomaselli parla dei suoi inizi nel mondo del cinema e della sua passione per il calcio.
L'intervista a Tomaselli
Ciao Federico, parlaci di te, che tipo di persona sei? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
"Ciao, mi chiamo Federico, ho 24 anni, sono nato a Roma e tuttora vivo qui.
Sono uno studente universitario, frequento il quinto anno di giurisprudenza, e nel frattempo il mio lavoro è giocare a calcio e quando c'è l'opportunità, giro film, serie tv e pubblicità. Sono una persona molto socievole, mi piace stare tra la gente, mi adatto molto bene ad ogni situazione; il mio difetto più grande forse è essere testardo, dovuto forse al fatto che sono cresciuto con due genitori avvocati. I miei hobby sono principalmente tutti i tipi di sport, fin da bambino pratico ogni tipo di sport, poi il calcio è diventato anche il mio lavoro, anche se molto spesso gioco anche a Tennis.
La mia passione più grande sono i viaggi, minimo due o tre volte l'anno mi concedo un viaggio all'estero, oppure nei week end quando posso mi piace visitare molto i paesini che ci sono in Italia".
Sei un giovanissimo attore, com'è nata la tua passione per il cinema e per la recitazione?
"Tramite i miei genitori ho conosciuto una persona che fa tuttora l'attore, e mi ha riferito che nella sua agenzia ricercavano ragazzi fotogenici, così feci un provino e da allora ho cominciato a lavorare con questa agenzia con cui sto ancora adesso, anche se ora ci lavoro di meno dati i molti impegni che ho con il calcio. Inizialmente ho fatto piccoli lavori per questa agenzia, film di Natale , "Ma tu di che segno sei?" di Neri Parenti, pubblicità come quella per la Croce Rossa con Raoul Bova.
Ho fatto l'ultima stagione di "Un medico in famiglia" e ho da poco finito le riprese del film su Roberto Baggio, intitolato "Il Divin Codino" in uscita su Netflix nel 2021, riuscendo per la prima volta ad unire le mie due passioni, il calcio e il cinema. Devo dire che è stato molto emozionante e un onore per me ripercorrere le movenze e i gol di un giocatore fenomenale come Baggio".
C'è un attore a cui ti ispiri e con cui ti piacerebbe collaborare?
"Ce ne sono parecchi, anche perché nel mondo cinematografico di oggi devi saperti plasmare ed adattare per interpretare diversi tipi di personaggi in base a ciò che ti viene chiesto. La persona che secondo me riesce ad interpretare più personalità in base al film che svolge è Denzel Washington, anche se mi piacciono molto i film di Gerard Butler.
In Italia invece mi piacciono molto Pierfrancesco Favino ed Alessandro Borghi".
Come abbiamo detto in precedenza, il tuo lavoro è giocare a calcio: quale squadra tifi? Com'è nata la tua passione per il calcio?
"Questa passione è nata quando avevo quattro o cinque anni: i miei prima di farmi praticare il calcio, mi portarono a nuoto e a tennis, ma io non riuscivo a trovarmi a mio agio all'epoca, a questi due sport preferivo sempre il calcio. Ho avuto la fortuna all'epoca di avere mio nonno materno al mio fianco che mi seguiva e mi portava dappertutto, dato che mio padre per impegni di lavoro non poteva sempre accompagnarmi, poi successivamente anche mio padre è diventato il mio primo tifoso. La squadra che tifo è la Lazio".
Cosa fai attualmente?
"Continuo a giocare a calcio e attualmente sono in contatto con alcune società calcistiche per disputare questa annata sportiva. Ho fatto anche alcuni casting per dei prossimi film".
Quali sono i tuoi progetti e obiettivi futuri?
"Innanzitutto voglio laurearmi quest'anno in giurisprudenza, poi nel tempo libero voglio continuare ad allenare un gruppo di bambini del Salaria Sporting club che ho allenato già l'anno scorso insieme a due miei amici, Simone e Fabio, spingendomi loro stessi a diventare anche allenatore. Posso dire che è stata un'esperienza veramente bella, ho imparato molto da questi ragazzi ed allenarli è bellissimo".
Che consiglio daresti ai ragazzi che come te vogliono intraprendere un percorso nel mondo del cinema o del calcio?
"Il mio consiglio è avere tanta determinazione e tanta testa, le cose si ottengono solo avendo la pazienza, ci saranno molti momenti bui ed è in quel momento che si vede se una persona ha la forza di arrivare al suo obiettivo.
Questo è un consiglio che vale sia nel mondo del calcio che nel mondo del cinema. Per quanto riguarda poi solo il cinema, è importante fare il corso di dizione, nel mondo di oggi la dizione ti può far interpretare molti ruoli".
Hai un saluto da fare ai tuoi fan e ai nostri lettori?
"Saluto chi mi segue, chi mi sta vicino, poiché se una persona diventa famosa è anche grazie alle persone che ha accanto, e un ringraziamento anche a te Marco per la tua simpatia e gentilezza".