Attore e fotografo, Antonio De Matteo è nato il 19 Marzo 1978 a Caserta. Fa parte del cast della Serie TV Rai “Mare fuori” dove interpreta, sin dalla prima puntata, il personaggio di Lino, una delle guardie penitenziarie dell’Ipm.

In questa intervista rilasciata in esclusiva per Blasting News, ci parla dei suoi inizi come attore e ci svela alcuni dei suoi progetti futuri.

L’intervista

Ciao Antonio, parlaci di te, che tipo di persona sei? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?

“Piacere e grazie per l’intervista. Cerco di essere il più umano possibile, stare attento agli altri e rispettare la libertà altrui.

Cerco di essere il miglior padre possibile per mio figlio, accettando tutti gli appunti e gli errori che mi sottolinea, pur avendo solo otto anni. Oltre ad essere un attore, io faccio anche il fotografo, e il mio hobby è la pallacanestro, giocando per una squadra di quartiere qui a Roma quando non devo lavorare. La mia passione ovviamente è il Cinema, mi piace anche molto guardare serie tv”.

Ad oggi sei un attore affermato, ma com’è nata la tua passione per la recitazione?

“Ti ringrazio per questa domanda, non lo so se sono un attore affermato, ma sicuramente sto provando a esserlo. Sin dalle elementari mi piaceva recitare, facendo le classiche recite, e questa passione l’ho coltivata grazie a un'insegnante di francese durante un’occupazione al liceo, poichè lei teneva un corso di teatro e m’incitò ad andare avanti, seguendomi anche dopo, quando iniziai a fare teatro insieme a Marco D’Amore.

Da lì, non ho potuto più farne a meno e ho iniziato queste mestiere che ci tiene in vita”.

C’è un attore a cui ti ispiri?

“No, ce ne sono centinaia. Il primo di questi è un attore italiano, Gianmaria Volontè, un professionista al pari di tanti altri e un essere umano che io adoro. Poi Eduardo De Filippo, De Niro, Al Pacino ma il mio attore americano preferito è Daniel Day-Lewis, ma sto riscoprendo molto anche Christian Bale.

Mi piacciono molto anche gli attori spagnoli, uno fra tutti Luis Tosar, che lo reputo un genio”.

Fai parte dalla prima stagione della serie di successo “Mare Fuori”, parlaci del tuo personaggio Lino

“Dietro Lino c’è un mondo infinito: è una persona sconfortata dalla vita, uno che ha sofferto moltissimo, come possiamo vedere nella seconda stagione, e ha avuto il coraggio di intraprendere una mezza strada, giustificando il non essere un delinquente scegliendo le forze dell’ordine.

Si è tenuto però sempre al limite, sul bordo, aprendo una porta alla illegalità. Non bisogna mai giudicare i personaggi che ti vengono assegnati, ma quando ho letto il personaggio di Lino ero un po' titubante, ma poi ho capito che quelle sue crepe potevano essere riemarginate e potevano avere uno sviluppo. Sto imparando molto da Lino, anche se non siamo quasi mai d’accordo”.

Te lo aspettavi sin da subito che “Mare fuori” avrebbe riscosso un tale successo o è stata una sorpresa anche per te?

“No, non ce lo aspettavamo assolutamente, te lo auguri come attore quando lavori per un progetto, ma questo successo all’inizio era impensabile. Fra l’altro dopo la prima uscita, ci aveva fatto un po' tremare il fatto che fossimo andati molto male su Rai2 e c’era anche il rischio che la serie non continuasse, ma per fortuna qualcuno ha capito che bisogna anche farlo abituare il pubblico, dargli il tempo di codificare certe cose.

Mare fuori ha un grande merito, ovvero quello di parlare di un argomento, il carcere minorile, che non viene sempre trattato ed è stato veramente geniale. Poi hanno scritto dei personaggi che hanno preso vita attraverso i miei colleghi che sono fantastici”.

Questa terza stagione è stata ricca di sorprese, una tra tute il bacio tra Lino e Silvia (Clotilde Esposito). Credi ci possa essere un lieto fine tra loro due?

“Abbiamo sorpreso tutti. È stata una cosa molto delicata anche quando l’abbiamo girata, infatti abbiamo pensato anche di montarlo in maniera diversa, però alla fine abbiamo preso coraggio e abbiamo deciso di raccontarlo perchè sono cose che accadono anche nella vita quotidiana, che non sto qui a giustificarlo.

Io infatti ci tenevo che venisse messa dentro una piccola scusa, alla maniera di Lino, perchè poi si fa prendere dalle situazioni essendo un essere umano accorgendosi che c’era qualcosa tra di loro, aldilà della differenza di età. Io credo sia un ottimo filone da esplorare, per capire cosa può succedere tra questi due personaggi, quindi spero possa essere esplorato ancor di più dagli sceneggiatori”.

Qual’è stato il tuo momento preferito nella terza stagione?

“C’è ne sono talmente tanti di momenti che non saprei scegliere. Quelli che adoro tanto, perchè umanamente sono molto vicino a loro, sono le scene con Cardiotrap (Domenico Cuomo), l’incontro con Valentina (Selene Caramazza) che è uno spettacolo di essere umano e le scene con Beppe (Vincenzo Ferrera).

Ma in generale, è bellissimo lavorare e conoscere ognuno di loro. Dalla prima stagione non conoscevo benissimo Carolina Crescentini, ma ho cominciato a lavorarci d più dalla seconda stagione e vi assicuro che è spettacolare”.

Quali sono i tuoi progetti e obiettivi futuri?

“Tra poco usciranno due film. Uno è l’opera prima come regista di Beppe Fiorello che uscirà in tutte le sale il 23 Marzo, ma ancor prima uscirà “Piano Piano” il 15 Marzo, dove ho lavorato con Massimiliano Caiazzo e Giuseppe Pirozzi, new entry della terza stagione di Mare Fuori dove interpreta il personaggio di Micciarella. Uscirà una nuova serie, ‘Il Patriarca’ diretta da Claudio Amendola, e poi altre cose che non posso svelare…”.

L’intervista è finita. Hai un saluto da fare ai tuoi fan e ai nostri lettori?

”Grazie mille per questa intervista. Ai miei fan dico mille volte grazie, anche se non riesco a rispondervi sempre mi fa piacere il vostro affetto".